Formula 1

F1, Mattia Binotto: “La vittoria era alla portata. Si è rotto qualcosa sul portamozzo di Leclerc”

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La Ferrari festeggia il bel secondo posto ottenuto da Carlos Sainz nel GP di Monaco 2021, quinta tappa del Mondiale F1 andata in scena sul circuito cittadino di Montecarlo. Lo spagnolo è riuscito a conquistare il primo podio della carriera al volante della Rossa, chiudendo alle spalle di Max Verstappen. Il figlio d’arte aveva conquistato la quarta casella in qualifica, poi il compagno di squadra Charles Leclerc non è potuto partire dalla pole position a causa di problemi sulla monoposto e Valtteri Bottas ha riscontrato criticità al rientro ai box.

Domenica dunque estremamente positiva per la Scuderia di Maranello, il team principal Mattia Binotto è parso decisamente soddisfatto ai microfoni di Sky Sport F1: “Sensazioni contrapposte, grande peccato per Charles ma contenti per Carlos, alla fine un buon weekend e la macchina si è comportata bene su questo tracciato. Peccato per Charles: si è rotto qualcosa sul portamozzo sinistro, nella trasmissione sulla parte sinistra, il lato opposto nella trasmissione tra semiasse e ruota. Può essere qualcosa di slegato dall’incidente di ieri oppure una conseguenza molto strana“.

La Ferrari resta al quarto posto in classifica, attardata di due punti dalla McLaren. Il numero 1 della Rossa si è espresso in questo modo: “Guadagnati pochi punti, potevamo guadagnarne di più. Avevamo un ritmo superiore a Bottas, Leclerc se la poteva giocare con Verstappen, la vittoria era alla portata. Abbiamo avuto un problema di affidabilità, potrebbe non essere legato all’incidnete di ieri, lo analizzeremo meglio“.

Lo spirito di squadra è ai massimi livelli, Mattia Binotto si è soffermato proprio su questo aspetto: “Leclerc è stato con noi sotto al podio, è andato a cercare Sainz: lo spirito di squadra è quello giusto, di una squadra giovane che ha voglia di fare bene e di crescere insieme. Questa Ferrari può dare determinate soddisfazioni su certe piste. Per noi è importante costruire sul medio-lungo periodo, non solo la singola gara ma aprire un ciclo vincente, che si costruisce a piccoli passi e quello di oggi è un passo importante“.

Poi in conclusione: “Commettere gli errori va bene, ma l’importante è capire la soluzione e non commetterli in futuro. Evidentemente avevamo il potenziale per vincere, non ce lo aspettavamo nemmeno noi, la macchina sta crescendo e stiamo andando nella direzione giusta“.

Foto: Lapresse

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