Formula 1
F1, perchè la Ferrari spera in Montecarlo. Binotto ottimista, Leclerc più prudente
Sabato 22 maggio, ore 15.00, Montecarlo. In quel momento, in quel preciso istante, prenderanno il via le attesissime qualifiche del Gran Premio di Monaco 2021. La Formula Uno torna tra le vie del Principato dopo un anno di assenza (per colpa della pandemia), per il fine settimana più glamour della stagione. Come molti appassionati amano sostenere, il sabato di Montecarlo è la giornata più intensa, emozionante e “da cuori forti” dell’interno calendario.
Per quale motivo? E’ presto detto. Andare a caccia della pole position tra muretti, guard-rail, tombini, e sali-scendi monegaschi è qualcosa di estremamente emozionante. Solo chi ha il coraggio di rischiare fino al proprio massimo è in grado di conquistare il giro più veloce e, di conseguenza, diventare immediatamente il favorito per il Gran Premio della giornata successiva, dato che a Montecarlo i sorpassi sono, sostanzialmente, impossibili.
La Q3 di sabato 22 maggio, dunque, ci dirà molto su chi andrà ad alzare al cielo il trofeo della gara più attesa dell’anno. Sicuramente tra Mirabeau, Portier e Anthony Noghes vivremo l’ennesimo duello tra Mercedes (tornata prepotentemente in auge tra Portimao e Montmelò) e Red Bull. Ma, forse per la prima volta in stagione, non è detto che la lotta per le prime posizioni sarà racchiusa solamente tra queste due scuderie. Senza tentare voli pindarici troppo azzardati, potremmo inserire nel novero anche la Ferrari, e le motivazioni non mancano. Come ha spiegato ieri Mattia Binotto dopo la gara catalana, le qualifiche del Principato potrebbero essere la grande chance per il team di Maranello. Charles Leclerc, vero padrone di casa, preferisce mantenere bene i piedi ancorati al terreno, ma le chance ci saranno. Andiamo a spiegare il perchè.
Per quanto visto sino ad ora, per esempio, la nuova SF21 sembra eccellere proprio nel momento delle qualifiche. Sul giro secco, infatti, la neo-nata di Maranello sa estrarre il proprio massimo, mentre sulla lunga distanza qualche difficoltà c’è ancora. Charles Leclerc, inoltre, ha sempre dimostrato che, nel momento clou della Q3, la sua qualità fa la differenza. Il quarto posto di Barcellona ne è l’ultimo esempio in ordine di tempo. In secondo luogo la Rossa ha fatto capire che nelle curve più lente sappia realizzare buone cose. L’esempio del T3 del Montmelò è stato decisamente importante. Laddove la vettura del Cavallino accusava 6-8 decimi un anno fa, quest’anno è divenuto il punto di forza.
Entrata in curva, ottima uscita, trazione ottimale e rapidità nello stretto. Tutte caratteristiche che tra le viuzze monegasche fanno la vera differenza. La SF21 si presenta con grande fiducia alla tappa del Principato. Sabato 22 maggio, segnatevi questa data. La grande occasione della stagione della scuderia di Maranello. Sognare un seconda fila non sarà utopia, forse nemmeno la prima. Tutto sarà messo in gioco nei 12 minuti della Q3, probabilmente nell’ultimo tentativo, quello da “cuori forti”. Una sorta di giocarsi il tutto per tutto alla roulette, laddove la curva del Casinò è uno dei punti più affascinanti. Tutto in 12 minuti per Charles Leclerc e Carlos Sainz. Uscirà il rosso a Montecarlo?
Foto: LiveMedia/DPPI/Antonin Vincent