Formula 1
F1, Valtteri Bottas lo scudiero perfetto. E Hamilton ringrazia
Gare come il Gran Premio del Portogallo 2021 di Formula Uno di oggi spiegano perfettamente la differenza tra un pilota normale ed un campione. Lo hanno dimostrato perfettamente i due piloti della Mercedes. Lewis Hamilton è andato a prendersi di forza la seconda vittoria della stagione e, soprattutto, la numero 97 della sua carriera, dall’altra parte del box, invece, Valtteri Bottas ha mancato l’ennesima chance della sua carriera.
Il finlandese scattava dalla pole position e, nei primi giri della gara di Portimao, ha dato la sensazione di essere carico e concentrato per andare a rilanciarsi in questa annata che, per il momento, lo ha visto ben poco protagonista. Nel breve volgere di poche tornate, invece, Lewis Hamilton (dopo essersi liberato di Max Verstappen) affonda l’attacco e lo passa. Da quel momento la gara cambia completamente spartito, con l’inglese che allunga il suo margine, mentre il suo compagno di scuderia stoppa per quanto possibile l’arrembante olandese.
Come un perfetto scudiero. Inutile girarci attorno, la gara di oggi ha confermato, come se ce ne fosse ulteriore bisogno, che in Mercedes anche quest’anno non ci saranno dubbi sulle gerarchie in pista. Lewis Hamilton sarà la punta di diamante e Valtteri Bottas dovrà aiutarlo, cercando di limitare Max Verstappen e, soprattutto, togliendo punti ai rivali.
Un destino non certo brillante per un pilota che, ogni anno, annuncia di essere pronto per puntare al titolo. Per sua sfortuna, però, le corse invertono ogni discorso. Quando si presenta la grande occasione, quasi sempre il nativo di Nastola la manca, mentre il suo compagno di team è sempre concentrato e pronto a piazzare la “zampata” giusta. Non per niente uno ha sette titoli mondiali in bacheca e non fa altro che dimostrarlo in ogni turno o sessione, l’altro cerca di essere confermato anno dopo dimostrandosi “uomo squadra”. Con George Russell che, in vista del 2022, è ormai ben più di una idea all’orizzonte…
Foto Lapresse