Ciclismo
Giacomo Nizzolo: “Soffrivo le salite al Giro d’Italia. Punto al Mondiale: posso essere protagonista”
Giacomo Nizzolo ha deciso di ritirarsi dal Giro d’Italia 2021 al termine della 14ma tappa. Il durissimo arrivo in salita sullo Zoncolan ha presentato il conto al velocista, il quale ha optato per abbandonare la Corsa Rosa alla vigilia di un’ultima settimana davvero infernale e infarcita di montagne. Il brianzolo, che venerdì era stato capace di vincere la prima tappa della carriera in un Grande Giro grazie a uno sprint regale sul traguardo di Verona, tornerà a casa per osservare un breve periodo di riposo e poi metterà il mirino sui prossimi obiettivi della stagione.
L’alfiere della Qhubeka Assos ha spiegato la sua decisione a Tuttobiciweb: “Tra i velocisti puri io sono tra quelli che si è sempre difeso in salita, eppure in questo Giro non mi sono mai sentito a mio agio, ho sempre faticato tantissimo. Avevo una buona esplosività per le volate, ma appena la strada tendeva a salire io soffrivo troppo, quindi in accordo con la mia squadra abbiamo deciso di staccare”.
Il 32enne ha spiegato anche quali saranno i prossimi passi: “Qualche giorno di riposo e poi altura (a Livigno, ndr) per preparare la seconda parte di stagione. Il programma lo metteremo a punto tra qualche settimana, anche se ogni cosa che andremo a fare e a definire dovrà convergere con il Mondiale di Leuven“.
La competizione iridata, in programma il prossimo 26 settembre, è un concreto obiettivo di Giacomo Nizzolo, il quale non ha nascosto le sue ambizioni: “Quello è un tracciato che mi solletica molto, sono andato già a vederlo e sento di poter essere tra i protagonisti su quel circuito, sempre che il CT Davide Cassani decida di prendermi in considerazione: questo, chiaramente, starà a me farmi vedere e farmi trovare al top della condizione”.