Ciclismo
Giro d’Italia 2021, Alberto Bettiol: la vittoria al Fiandre, un lungo assestamento e ora un nuovo inizio
Che avesse delle qualità superiore a tutti gli altri l’avevano capito in molti, già prima che esplodesse definitivamente. Un po’ di sfortuna anche, con molte cadute dopo il passaggio tra i professionisti, ma quando è venuto fuori Alberto Bettiol l’ha fatto in grande stile: prima vittoria in carriera che è coincisa con il trionfo al Giro delle Fiandre nel 2019.
Una scarica di adrenalina assoluta che in tanti avrebbero fatto fatica a sostenere. Ad ammetterlo è stato anche lo stesso corridore azzurro che, subito dopo il successo alla Ronde, le pressioni e la fatica, soprattutto a livello psicologico, hanno bloccato la sua ascesa verso i migliori del World Tour. Una lunga fase di assestamento, ma quando si ha a che fare con delle qualità simili prima o poi il talento viene fuori.
È arrivato un nuovo inizio per Bettiol. Il corridore della EF Nippo sembra esser riuscito ad aver trovato la condizione, fisica e mentale, perfetta. Il lavoro da gregario che sta svolgendo per i propri compagni è encomiabile: l’anno scorso al Tour per Rigoberto Uran, in questa stagione al Giro per Hugh Carthy.
Dopo una stagione delle Classiche del Nord non straripante, è arrivata la firma. La forma è al top, l’avevamo già visto nei giorni scorsi nelle frazioni di alta montagna, appena avuta la possibilità di giocarsela da protagonista ha messo in vista tutte le sue doti. Fuga da lontano, attacco su uno strappo e avversari praticamente distrutti sull’arrivo di Stradella, dove ha esultato a braccia alzate. Siamo convinti che non sia finita qui, e Davide Cassani non può che gongolare…
Foto: Lapresse