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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Alexander Cepeda è pronto a spiccare il volo sulle montagne della Corsa Rosa

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Dopo un 2020 interlocutorio, Alexander Cepeda sta iniziando a far vedere tutto il suo talento anche in maglia Androni. Il giovane ecuadoriano era andato forte già alla Settimana Internazionale Coppi & Bartali, ma è al Tour of the Alps che ha lasciato tutti a bocca aperta. Sul suo naturale terreno d’elezione, l’alta montagna, infatti, Cepeda è capace di esprimersi su un livello paragonabile a quello dei corridori che lotteranno per un posto nella top-10 dell’ormai imminente Giro d’Italia 2021. Per questo motivo, è logico immaginarselo grande protagonista alla prossima Corsa Rosa.

Classe 1998, Cepeda, già da giovanissimo, era uno dei nomi di riferimento della scena sudamericana. La stagione della sua consacrazione fu il 2019, quando vinse ben sette corse. Spiccano il trionfo nella quarta frazione del Clasico RCN, una delle gare a tappe più importanti di Colombia, il nettissimo successo sull’infinito Cristo Redentor alla Vuelta de Mendoza e la vittoria nella frazione regina del Tour de l’Avenir.

Il 2020 è servito a Cepeda per ambientarsi in una realtà completamente diversa. L’ecuadoriano, peraltro, ha pure preso parte al Giro d’Italia e l’ha concluso, imparando, così, a conoscere le tre settimane. Al recente Tour of the Alps, El Condorito, com’è soprannominato, è giunto quarto, ma alla Corsa Rosa potrebbe anche interessarsi principalmente ai successi parziali e alla maglia blu di miglior scalatore. Ovviamente molto dipenderà da cosa gli chiederà la squadra. L’Androni non si presentava al via del Giro d’Italia con uno scalatore di questo rango dai tempi in cui annoverava tra le sue file José Rujano e un piazzamento nella top-10 finale può fare gola.

Cepeda, peraltro, può focalizzarsi sulle tappe senza, comunque, trascurare la classifica. Nei primi dodici giorni, tra la cronometro iniziale e alcune frazioni che dovrebbero essergli antipatiche, su tutte la Perugia-Montalcino, potrebbe perdere un po’ di tempo dai favoriti e, per questo, avere più libertà nelle tappe d’alta montagna. Gli ultimi dieci giorni della Corsa Rosa, però, gli offrono anche tanto spazio per cercare di rimontare posizioni e provare ad agguantare la top-10.

Foto: Lapresse

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