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Giro d’Italia 2021, Andrea Pasqualon: “In volata c’è stato un contatto con Sagan. Non c’era spazio per passare”

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Quella di ieri al Giro d’Italia 2021 è stata una volata abbastanza complessa e nervosa. Lo strappetto che ha portato i corridori sul traguardo di Termoli ha allungato terribilmente il gruppo che nelle ultime centinaia di metri ha visto i velocisti darsi battaglia senza esclusione di colpi.

Il migliore di tutti è stato Caleb Ewan che ha battuto tutti con un sontuoso sprint. Ancora una secondo posto per Davide Cimolai che è arrivato davanti a Tim Merlier. Buona quinta piazza per Andrea Pasqualon che negli ultimi metri è stato condizionato da un contatto con Peter Sagan.

Il ciclista della  Intermarché-Wanty-Gobert ha commentato così la volata ai microfoni di cyclingpro: “È stata una volata un po’ complicata, ne abbiamo viste di tutti i colori. Una giornata tranquilla, ma sempre con un po’ di vento in faccia e un po’ laterale. Nel finale la squadra ha fatto un gran lavoro, mi ha fatto imboccare l’ultimo strappo in buona posizione, dove forse ho sprecato un po’ troppe energie perché sono voluto rimanere davanti quando è partito Gaviria“.

Pasqualon, come detto, ha avuto un contatto nel finale con Sagan. Anche se il velocista azzurro nell’immediatezza non si è accorto di chi fosse stato l’uomo con il quale si era toccato, ha percepito che non vi fosse lo spazio per un sorpasso ai suoi danni in quella situazione.

Non so con chi mi sono toccato nel finale ma ho sentito qualcuno che mi è passato all’interno, vicino alle transenne. Facevo la mia traiettoria, penso che nessuno potesse passare negli ultimi 200 metri alla mia destra”.

Foto: Lapresse

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