Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Andrea Vendrame: “Avevo rischiato di smettere di correre. Oggi si è avverato un sogno”

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Andrea Vendrame ci aveva già provato due anni fa, su quel traguardo di San Martino di Castrozza rimasto nella sua mente per così tanto tempo dopo quel salto di catena che gli aveva giocato sfortuna alla Corsa Rosa. Ha ritentato tante altre volte, sino ad oggi, all’attacco giusto, la fuga bidone in grado di giocarsi la tappa odierna del Giro d’Italia 2021 con arrivo a Bagno di Romagna. 

Il Passo del Carnaio gli ha portato fortuna, dandogli la possibilità di esprimersi al suo meglio, nella sua grande qualità da finisseur che sa ben difendersi in salita nonché essere molto veloce negli arrivi più insidiosi. Contro il trevigiano l’altro azzurro Gianluca Brambilla, George Bennett, ma soprattutto Christopher Hamilton, l’unico a resistere all’immensa voglia di Vendrame di vendicare quella tappa del Giro 2019.

Sembrava quasi ‘impossibile’ vedere un italiano vincere in questa Corsa Rosa dopo una serie di piazzamenti d’onore. Le energie del portacolori dell’AG2R Citroen Team sembravano quasi al limite, ma come suo solito Andrea ha sfoderato la sua voglia immane di non arrendersi e realizzare il suo sogno più grande, e così è stato. È trionfo assoluto per il 26enne di Conegliano, e finalmente, dopo dieci tappe di digiuno, l’Italia è tornata sugli scudi.

Raggiunto nel dopotappa dai microfoni della Rai, un emozionantissimo Andrea Vendrame ha dichiarato: “L’ho cercata nel 2019, e mi è sfuggita per un salto di catena. Purtroppo sono oramai famoso per questo. Oggi si è avverato un sogno: vincere una tappa del Giro. È un’emozione fortissima, e devo soprattutto dire grazie al mio compagno di squadra Geoffrey Bouchard che ha fatto un lavoro fantastico per me ed io per lui per prendere più punti possibili per la sua maglia di leader dei GPM. Ho concretizzato un lavoro meraviglioso per tutto il team. Spero che sia di buon auspicio per tutte le altre corse che verranno dopo un periodo molto negativo dove ho subito anche un infortunio alla Coppi e Bartali”.

Gli infortuni sono stati sempre presenti nella giovane carriera di Vendrame, a partire da un bruttissimo incidente in allenamento nel 2016 in maglia Zalf in cui ha rischiato la vita, sino ad un’aggressione subita lo scorso dicembre da parte di un automobilista che lo ha preso a pugni mentre si allenava:Ho passato sulla mia pelle diverse cose, avevo anche rischiato di smettere di correre e di essere più di là che di qua, se non era per Luciano Rui e Gianni Faresin quando ero in Zalf, oggi non sarei qui, perchè mi hanno risollevato e portato sino al professionismo. Vincere al Giro d’Italia è fantastico”.

Intervenuto poi al Processo alla tappa, Andrea ha proseguito nel suo racconto sulla tappa odierna: “Volevo regalarmi una vittoria il prima possibile, e oggi ci siamo riusciti. Arrivavo da un infortunio, e sapevo che la mia condizione non era al top. Oggi l’avevo studiata a tavolino con il mio mental coach stando al telefono ieri sera sino alle 23. Ci siamo detti di provarci. Sia io che Bouchard abbiamo faticato tantissimo a prendere la fuga del giorno. L’obiettivo principale era quello di portare a casa più punti possibili per i GPM, e ce l’abbiamo fatta. La vittoria è arrivata man mano. Stasera Prosecco, anche se i miei compagni vorranno lo Champagne”.

Foto: Lapresse

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