Ciclismo
Giro d’Italia 2021: Carthy, Bardet e Vlasov in crisi su Sega di Ala. Podio sempre più lontano
Il Giro d’Italia 2021 non è ancora chiuso. Almeno per quanto riguarda il discorso maglia rosa: Egan Bernal si è mostrato per la prima volta attaccabile per le strade della corsa rosa, perdendo le ruote di Simon Yates negli ultimi chilometri di Sega di Ala con il britannico che ha recuperato quasi un minuto nei suoi confronti ed è salito fino al terzo posto della generale. Nel mezzo, un solido Damiano Caruso, che conferma il suo secondo posto in classifica; dietro di loro, un vuoto di due minuti e quaranta secondi.
Il margine dal terzo posto di Yates al quarto di Aleksandr Vlasov, primo dei delusi della giornata di oggi. Il russo sembrava voler dare battaglia sull’ultima salita, mettendo prima Luis Leon Sanchez e poi Fabio Felline a tirare sulle prime rampe. Ma dopo pochi minuti il capitano dell’Astana-Premiertech è sfilato in fondo al gruppo maglia rosa, perdendo le ruote dei migliori ai -9 e arrivando a tre minuti e otto secondi da Dan Martin.
Va ancora peggio a Hugh Carthy, fino a questa mattina terzo in classifica generale; il britannico, vincitore sull’Angliru alla Vuelta dello scorso anno, ha ceduto a poco più di tre chilometri dall’arrivo, ma evidentemente il capitano della EF Education Nippo aveva speso tanto nei minuti precedenti; non è bastato l’aiuto di Alberto Bettiol nei suoi confronti per farlo sprofondare a 3’52” dal vincitore di giornata e al quinto posto della generale, a 2’46” dal terzo posto di Yates. Leggermente meglio Romain Bardet, che staccatosi con Carthy tiene almeno il passo e chiude quattordicesimo, a 2’52” da Martin e a 3’08” dal podio.
Ora per loro la missione podio sembra davvero difficile, se non impossibile. Bernal, Caruso e Yates sembrano avere una marcia in più per le posizioni di vertice, oltre ad avere un margine molto comodo per potersi difendere. Anzi, ognuno di loro farebbe bene a guardarsi alle spalle dal ritorno imponente di Joao Almeida, arrivato in forma smagliante a questa settimana; nelle ultime tappe del Giro ci sarà bisogno di prove molto più convincenti per sperare almeno nel terzo posto.
Foto: LaPresse