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Ciclismo
Giro d’Italia 2021, Caruso e Formolo attendono le Alpi per confermare una Corsa Rosa di altissimo livello
Il movimento azzurro sorride al Giro d’Italia 2021 sia per le prestazioni individuali nelle tappe, che per le maglie rosa vestite sinora da Filippo Ganna e Alessandro De Marchi, sfociando frazione dopo frazione in una classifica generale sempre più delineata. Oltre alla grandissima speranza di podio legata a Giulio Ciccone, al momento ci sono altri due uomini che si stanno tenendo ben stretta la top ten della Corsa Rosa, e stiamo parlando del capitano della Bahrain Victorius Damiano Caruso, e quello dell’UAE Team Emirates Davide Formolo.
Al termine della tappa di Foligno di ieri, abbiamo il ragusano in settima posizione, e il veronese in decima. Ma in questa seconda metà di Giro potrebbero sorprenderci ancora di più. Entrambi stanno andando oltre le più rosee aspettative confermando ancora una volta di essere arrivati al massimo della loro maturità per le grandi corse a tappe dove oramai non mancano più all’appello per quanto riguarda la classifica generale. E se la strada lungo le Alpi è più che mai a loro favore, possiamo anche dire che questi attuali piazzamenti potrebbero anche prendere una svolta ancor più bella.
Caruso ha indossato i panni di leader dopo il ritiro forzato di Mikel Landa. Con Pello Bilbao che si trova già distanziato a più di tre minuti da Bernal, e il siciliano a soli 46″, è inevitabile che oramai tutta la Bahrain Victorius, che si è presentata in questo Giro con una formazione davvero aggressiva, punterà tutto su di lui. I sesti posti di Ascoli Piceno e Campo Felice sono stati una conferma della sua condizione decisamente brillante.
Sfortunatamente l’abbandono di Matej Mohoric ha levato una pedina d’appoggio fondamentale, ma il supporto di un uomo come Bilbao e Gino Mader, vincitore ad Ascoli Piceno, saranno davvero una bella ventata di energia sulle Alpi. L’ultima top ten di Caruso al Giro risale all’ottavo posto di sei anni fa, mentre l’anno scorso ha chiuso il Tour de France al decimo posto. Insomma, l’idea di puntare ancor più in alto è sicuramente alla sua portata.
Davide Formolo invece, potrebbe già stupire domani sullo sterrato di Montalcino, terreno su cui avrà da esaltarsi dopo che l’anno scorso aveva stupito alle Strade Bianche con il suo secondo posto dietro Wout Van Aert. Al momento non ha ancora raccolto una top ten, ma è sempre stato lì con i migliori senza mai affondare. Il suo distacco da Bernal è ancora contenuto a 1’02”, e considerando il fatto che ha davanti a sé un uomo come Simon Yates che non sta affatto brillando, una posizione potrebbe esser già recuperata. Da verificare invece quella degli altri avversari.
Il veronese conta nel suo palmares già due decimi posti alla Corsa Rosa del 2017 e 2018, mentre due anni fa ha chiuso in quindicesima piazza. L’unica vittoria di tappa invece, risale al 2015. Ma come abbiamo detto in precedenza, già domani potrebbe figurare come uno due favoriti del giorno, e basterebbe davvero poco per rimontare una top ten che è già splendida così com’è. Da verificare però, la tenuta della sua formazione in salita, nelle tappe che più conteranno da qui in avanti.
Foto: Lapresse