Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Damiano Caruso: “Oggi ho avuto la mia giornata da campione. Il 70% di questa vittoria è di Bilbao”

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E dopo un grande Giro d’Italia, è arrivata la gemma di Damiano Caruso che vale una carriera. La Verbania-Valle Spluga/Alpe Motta è del siciliano della Bahrain-Victorious, che ha avuto il coraggio di attaccare la maglia rosa Egan Bernal in salita per provare a far saltare la Corsa Rosa. Non ci è riuscito, guadagnando soltanto ventiquattro secondi più i quattro di abbuono sull’uomo della Ineos-Grenadiers, ma con la gran prova di oggi ha messo al sicuro il secondo gradino del podio che si concretizzerà domani a Milano, distanziando di un altro minuto Simon Yates (Team BikeExchange).

E oltre questo, il 29 maggio è un giorno che ricorderà per sempre, con la vittoria più bella della sua carriera. Caruso era emozionatissimo ai microfoni della Rai: “Ho pensato a mille cose negli ultimi 200 metri: la fatica delle tre settimane di Giro, tutto il lavoro fatto per arrivare a questo punto e fatto da tutto il team, ho pensato a me stesso. Oggi ho realizzato un sogno, penso di essere l’uomo più felice del mondo in questo momento“.

Damiano non smette di ringraziare la sua squadra, dandole i meriti della sua vittoria spendendo due parole per Pello Bilbao: “Ha fatto benissimo. Il 70% della mia vittoria quest’oggi è merito suo. Oggi abbiamo corso in modo esemplare, durante la gara ho pensato a cosa avremmo potuto fare se fossimo stati al completo. Quest’oggi è andato tutto bene“. Poi una chiosa breve ma intensa sulla sua carriera, su chi ha definito la sua corsa di oggi ‘da campione’: “Mi sono sempre reputato un ottimo professionista e corridore. Ma mai un campione, non ho mai vinto in quel modo, ho fatto tantissimi piazzamenti, forse centinaia. Ma oggi ho avuto la mia giornata da campione“.

Al Processo alla Tappa Caruso ha descritto le sue sensazioni negli ultimi chilometri: “Durante la tappa non pensavo assolutamente che potesse arrivare la vittoria, ma chilometro dopo chilometro ho deciso di andare a fondo e di non vanificare il lavoro di Pello. Ho realizzato negli ultimi chilometri che potevo farcela e ho dato tutto, godendomi il momento negli ultimi 300 metri. Il gesto a Pello Bilbao? Dalla mia famiglia mi sono stati insegnati valori importanti, prima di essere ciclista cerco di essere un buon uomo e una persona“.

Una piccola analisi anche sul suo futuro: “Da domani Caruso non diventa il vincente della situazione ma le tre settimane mi hanno insegnato molto, ho la consapevolezza di cosa posso fare anche in futuro e di ciò che posso ancora dare, non sono un ragazzo ma posso fare ancora molto bene“. E a chiudere, il siciliano chiude con le parole che hanno cambiato il suo Giro d’Italia: “Non sapevo cosa fare dopo che Landa si è ritirato, se fare classifica o andare a caccia di tappe. Poi una persona mi ha detto che potevo fare entrambe le cose: ha avuto ragione“.

Foto: LaPresse

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