Ciclismo
Giro d’Italia 2021: Dan Martin, tante tappe favorevoli e un occhio alla classifica
Per tutto il 2019 e buona parte del 2020, il mondo del ciclismo credeva di aver perso definitivamente un gran bel protagonista delle corse a tappe. Dopo anni di combattività al Tour de France, Dan Martin pareva aver perso il ‘tocco magico’: nelle ultime due edizioni della Grande Boucle l’irlandese non ha svettato, concludendo con un diciottesimo ed un quarantunesimo posto ma soprattutto senza riuscire a graffiare, a dare quelle scosse al gruppo che ha sempre saputo dare con i suoi scatti in salita.
Invece, alla Vuelta a España dello scorso anno, abbiamo rivisto quello scalatore ipercombattivo che aveva saputo inserirsi nella lotta fra i migliori negli ultimi anni. Il ritorno al successo a La Laguna Negra, nella terza tappa della corsa spagnola, gli ha donato veemenza e frizzantezza, tornando nuovamente protagonista per le posizioni di vertice e concludendo al quarto posto, a 2’43” da Primoz Roglic. Un quarto posto che, a trentaquattro anni, è significato il suo miglior piazzamento in un grande giro e ripagando l’investimento che ha fatto su di lui la Israel-Start Up Nation.
La squadra israeliana ha deciso di affidargli un compito delicato per questo 2021: il ruolo di capitano al Giro d’Italia. Per Martin è un ritorno nella corsa rosa dopo sette anni; quella volta la sua avventura si chiuse subito, quando una caduta durante il cronoprologo a squadre lo costrinse ad un prematuro ritiro. Il suo anno fino ad ora non è stato brillantissimo: solo un paio di acuti tra Tour of the Alps e Volta Ciclista a Catalunya, ma ad ora si è trattato soltanto di episodi isolati.
A trentaquattro anni e mezzo, Dan Martin vorrà però togliersi lo sfizio di salire su quel podio che per tante volte ha accarezzato, per cui ha battagliato in numerose occasioni soltanto al Tour. Se l’irlandese sarà in buona condizione a Torino, avrà a disposizione il terreno per far male con le tante montagne che verranno scalate. Oltre a questo, gli vengono incontro anche i pochi chilometri a cronometro di questa edizione; l’uomo della Israel Start-Up Nation si candida per essere una wild card di lusso in questo Giro, facendoci divertire e scuotendoci con i suoi scatti.
Foto: LaPresse