Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Ciclismo
Giro d’Italia 2021, domani 4 km al 10% sulla salita finale! Primo scontro tra i big sul Colle Passerino
Una cronometro, una volata ed una giornata da fughe. Un Giro d’Italia molto variegato quello del 2021, che domani, nella quarta tappa, presenterà subito il primo scontro diretto in montagna. Siamo sugli Appennini, ma la differenza può esser già fatta: chi non avrà la condizione già vicina al 100% potrebbe perdere secondi importanti.
In programma c’è la frazione di 188 chilometri tra Piacenza e Sestola. Dopo una prima metà facile, completamente pianeggiante, inizierà lo spettacolo con diverse salite e pochi metri di respiro. Tre i GPM complessivi: due di terza categoria, ma soprattutto quello di seconda, il Colle Passerino.
Pendenze per lunghi tratti oltre il 10%, e punte prolungate del 13-14% nei suoi 4,3 chilometri totali. A 2000 metri dall’arrivo, la strada scenderà per circa 800 metri, per poi riprendere a salire leggermente. Chi avrà le forze per andar via in solitaria potrà portar via un bel bottino.
Diversi corridori hanno già dimostrato di avere una gamba super. A partire da uno dei grandi favoriti per il titolo, il britannico Simon Yates, che si esalta su pendenze simili: il capitano della Bike-Exchange è uscito alla grande dal Tour of the Alps e potrà già puntare a guadagnare su tutti, compreso sul rivale annunciato Egan Bernal. Occhio anche al russo Aleksandr Vlasov (Astana Premier Tech), sorprendente a cronometro sabato in quel di Torino.
Non in chiave classifica, visto che dovrebbe essere gregario o di Nibali o di Mollema, ma per il successo di tappa potrebbe provarci sicuramente Giulio Ciccone. Sestola evoca grandi ricordi all’abruzzese della Trek-Segafredo che si impose da queste parti nel 2016, agguantando il primo successo da professionista. Oggi uno scatto per testare la gamba, domani potrà sicuramente lanciarsi all’attacco.
Foto: Lapresse