Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Egan Bernal: giornata storta o inizio di una preoccupante flessione? Yates ora ci crede

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Egan Bernal, per la prima volta da inizio Giro d’Italia, ha scoperto il fianco nell’odierna Canazei-Sega di Ala. Il colombiano, sull’erta finale, ha commesso l’errore di rispondere agli scatti di Simon Yates ed è andato in crisi. Al traguardo, la maglia rosa ha lasciato sul piatto 1’10” dal reddivivo Joao Almeida e 53″ dal sopraccitato Folletto di Bury. Inoltre, ha perso anche tre secondi da Damiano Caruso, il quale resta secondo nella graduatoria.

Chiaramente Bernal rimane il favorito per il successo finale, ma la Corsa Rosa non è finita e il colombiano, da adesso in poi, dovrà gestirsi in modo perfetto. Caruso, infatti, si trova ad appena 2’21” dal leader e Yates è solo un minuto più dietro. Un altra giornata no, dunque, metterebbe a serio rischio il primo posto dell’alfiere della Ineos, anche perché, oltre alle frazioni di montagna, i corridori, nei prossimi giorni, dovranno affrontare anche una cronometro, disciplina che strizza l’occhio più a Caruso che a Egan.

Ad ogni modo, la frazione chiave, ora, sarà sicuramente quella di sabato, vale a dire la Verbania-Vallespluga. Parliamo, infatti, di una tappa che prevede le scalate del lunghissimo Passo San Bernardino, 23,7 chilometri al 6,2%, del Passo dello Spluga, 8,9 chilometri al 7,3%, e dell’Alpe Motta, 7,3 chilometri al 7,6%. Se la gara dovesse esplodere già sul primo GPM citato, i distacchi si conteranno con la clessidra e Bernal non potrà permettersi un’altra crisi.

Sarà fondamental, per Bernal, inoltre, avere al suo fianco il Daniel Martinez visto oggi a Sega di Ala. Il connazionale della maglia rosa, con la gamba odierna, potrà fare un lavoro egregio in favore del suo leader nel caso questi abbia un piccolo passaggio a vuoto. Gli altri corridori della Ineos, infatti, non sono abbastanza forti in salita per riuscire ad aiutare Egan su erte durissime come quelle sopraccitate.

Foto: Lapresse

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