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Giro d’Italia 2021, Egan Bernal: “La nostra strategia non è stata un successo, ma alla fine è andata bene”

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Egan Bernal è sempre più il favorito numero uno del Giro d’Italia 2021. Con uno scatto repentino dei tempi migliori sulla salita conclusiva di San Giacomo, che tanto ha ricordato il Tour de France 2019 da lui conquistato, il colombiano ha chiuso la tappa odierna al secondo posto. Un piazzamento che gli è valso anche il terzo gradino del podio provvisorio che promette più che bene da qui a Milano. Impeccabile la sua Ineos Grenadiers, che quest’oggi si è resa protagonista di una superba prestazione in condizioni estremamente difficili.

Bernal ha attaccato due volte sulla salita finale per distanziare alcuni dei suoi rivali della classifica generale, e la seconda volta è riuscito a distanziarli tutti tranne due: Remco Evenepoel e Daniel Martin. In precedenza la corazzata britannica aveva fatto scoppiare la corsa con un’accelerazione sotto la pioggia e il vento sulla salita della Forca di Gualdo, che ha visto affondare l’ormai ex maglia rosa Alessandro De Marchi. Il suo terzo posto odierno è stata la ciliegina sulla torta di una giornata semplicemente perfetta per la Ineos, dopo l’abbandono forzato del secondo capitano della squadra Pavel Sivakov.

“Il piano originale era quello di non perdere tempo in quello che era il primo test su una salita più lunga – ha dichiarato Bernal in un comunicato stampa della sua squadraNon eravamo sicuri di come sarebbero state le gambe. Siamo stati prudenti, ma comunque, durante la gara, ci siamo resi conto che stavamo bene. Ha iniziato a piovere e volevamo essere davanti. C’è stato un momento in gara in cui c’era l’opportunità per noi di controllare la gara, abbiamo avuto l’idea di cogliere l’occasione dove sapevamo che ci sarebbe stato vento”.

In conclusione il campione colombiano ha affermato: “Penso sia stata una gara aggressiva. Alla fine con vento contrario, coloro che avevamo a ruota sono stati in grado di risparmiare un po’ di energia, quindi la strategia non è stata un successo, ma comunque è andato tutto bene. Non abbiamo perso tempo, solo pochi secondi con un paio dei nostri corridori. È stata dura, ma è stato anche fantastico, non abbiamo aspettato, non era previsto, siamo arrivati ​​a quel punto e Filippo Ganna ha tirato. Anche se ero alla sua ruota, sapevo che c’era un po’ di vento. Ho parlato con i corridori, con Jonathan Castroviejo, e ho detto ‘se tiriamo ora possiamo fare qualche danno’, e lui ha detto ‘se la pensi così, parlerò con i ragazzi’. Filippo e gli altri sono andati a tutto gas, con tutto quello che avevano fatto fino alla prima salita; e anche se non è stato fatto esattamente quello che volevamo, bisognava cogliere questa opportunità”.

Foto: Lapresse

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