Ciclismo
Giro d’Italia 2021, Egan Bernal una spanna sopra tutti. Sulle Alpi potrebbe rendere la corsa noiosa
Una squadra mostruosa, poi l’individualità, almeno in salita, migliore di tutta la startlist di questo Giro d’Italia 2021. Egan Bernal sembra essere una spanna sopra tutti dopo le prime undici tappe della Corsa Rosa: il colombiano è riuscito a confermarlo anche al termine della frazione dedicata al Brunello di Montalcino, sbaragliando la concorrenza sul finale e guadagnando ancora secondi in classifica generale.
Al momento, contro questo Bernal, c’è poco da fare. In salita ha sempre attaccato, guadagnando in ogni occasione sui rivali. Sullo sterrato è riuscito a muoversi nei modi migliori e, i chilometri a cronometro rimanenti (tutti l’ultimo giorno in quel di Milano) sono troppo pochi per pensare di beffarlo. A supportarlo poi c’è una compagine straordinaria: la Ineos Grenadiers, con Gianni Moscon e Filippo Ganna che spiccano in una maniera incredibile.
Sulle Alpi, visto l’andazzo fino ad ora, il sudamericano potrebbe addirittura chiudere la pratica. Il primo dei rivali è Aleksandr Vlasov, lontano 45”, mentre gli altri sono già distanti oltre il minuto, mentre colui che sembrava essere lo sfidante più importante, Remco Evenepoel, è andato in crisi perdendo due minuti.
Le sue parole all’arrivo sono confortanti, anche se ovviamente c’è da mantenere la calma: “Manca tantissimo alla fine del Giro, dobbiamo ancora affrontare tutte le grandi salite. Sono ovviamente molto contento del mio risultato e avere la maglia rosa sulle mie spalle mi dà molta fiducia”.
Foto: Lapresse