Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Elia Viviani: “Sogno la tappa di Verona, ma spero di vincere anche prima”

Pubblicato

il

La Cofidis ha presentato oggi la formazione con cui prenderà parte al Giro d’Italia 2021 che inizia sabato. Il capitano, chiaramente, sarà Elia Viviani, il quale cerca riscatto dopo un 2020 da dimenticare. Da quando se ne è andato dalla Deceuninck-Quick Step, infatti, per il veronese è iniziato un periodo da incubo e in maglia Cofidis, Elia, ha vinto solo una gara, vale a dire il GP Cholet – Pays De Loire.

La scorsa settimana, Viviani ha preso parte al Giro di Romandia, una corsa che non presentava frazioni adatte a un velocista puro come lui, ma che gli ha dato modo di rifinire la condizione in vista della Corsa Rosa. La speranza del veronese, ora, è che la gara elvetica gli sia servita per ritrovare lo stato di forma necessario per essere protagonista negli sprint della Corsa Rosa.

Viviani ha parlato delle sue aspettative per il prossimo Giro d’Italia in un’intervista rilasciata al sito della sua squadra, queste le sue parole:Il Tour de Romandie è stata l’ultima tappa prima del Giro. Ho sempre fatto il Tour de Romandie prima di avere buoni risultati al Giro d’Italia. Ho cercato di prepararmi nel modo migliore per questa Corsa Rosa anche dal punto di vista psicologico. Per un italiano resta la manifestazione più importante della stagione. Il mio obiettivo principale, ovviamente, è una vittoria di tappa. Sogno di conquista la frazione di Verona (la 13a tappa, venerdì 21 maggio), ma spero di vincere già prima. Non ci saranno molte opportunità per i velocisti, forse cinque o sei, quindi dobbiamo essere pronti sin dal primo giorno. La squadra è ben bilanciata tra velocisti e scalatori. Sono molto contento di avere con me Fabio, Simone e Attilio, che sono corridori di cui mi fido molto“.

A scortare Viviani negli sprint, come dichiarato da lui stesso nel virgolettato di cui sopra, ci saranno il fratello Attilio Viviani, quel Simone Consonni con cui dovrebbe prendere parte alla Madison alle prossime Olimpiadi e il suo uomo di fiducia Fabio Sabatini. Il treno, dunque, è sicuramente rodato, visto che vi fanno parte solo corridori che conoscono bene lo sprinter veronese, ed è chiamato a lanciarlo, ogni giorno, nel miglior modo possibile.

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version