Ciclismo
Giro d’Italia 2021, falsa positività al Covid-19 per Alessandro Tonelli. Lo sostituisce Filippo Zana
“La dea bendata anche stavolta ha deciso di tenere la benda sugli occhi, purtroppo per me”, con queste parole Alessandro Tonelli, il ventottenne bresciano della Bardiani-CSF-Faizanè, ha annunciato la sua rinuncia forzata a quello che sarebbe dovuto essere il suo terzo Giro d’Italia. Tonelli infatti, nei consueti controlli anti-Covid 19 antecedenti la Corsa Rosa, è risultato positivo ad un tampone molecolare, poi smentito per ben tre volte consecutive da altri tamponi.
Ma per prudenza, e per evitare ulteriori rischi nei confronti dei suoi compagni di squadra, il corridore di Bornato ha deciso, a malincuore, di non prendere parte al Giro. A sostituirlo ci penserà il 22enne vicentino Filippo Zana, che affronterà la sua seconda partecipazione consecutiva alla Corsa Rosa.
Tonelli ha espresso tutto il suo rammarico in un lungo post apparso sul suo profilo Instagram in cui ha dichiarato: “Eseguendo i consueti tamponi molecolari per gareggiare, purtroppo ad uno di questi ( eseguiti a casa prima di andare a Torino per entrare nella bolla di squadra ) sono risultato positivo, positività smentita poi da altri 3 tamponi molecolari eseguiti nei tre giorni successivi. Si è trattato quindi di un caso di falsa positività”.
“Detto questo in accordo con il team si è deciso di non schierarmi al via della corsa rosa per non mettere a rischio di eventuali contagi i miei compagni di squadra e tutti gli altri partecipanti, per il grande rispetto che io e la mia squadra portiamo verso una corsa così importante come il Giro. Sono rammaricato, mesi di sacrifici svaniti in pochi istanti. Purtroppo il ciclismo in epoca pandemica è anche questo. Ora c’è poco da fare, restare col morale alto e guardare avanti che la stagione è ancora lunga. Speriamo che d’ora in poi sta cazzo di dea bendata decida di togliersi la benda dagli occhi e cominciare a vederci bene”.
Quella di Tonelli è stata una scelta molto sofferta, e sarà anche una grande mancanza tra coloro che più sono abituati ad animare la corsa. Difatti, nelle sue due partecipazioni affrontate sinora, il bresciano non si è mai sottratto ad attacchi, fughe… , rendendosi sempre protagonista. Fattori che continuano ad incidere anche nella sua ormai lunghissima permanenza in Bardiani, assieme a cui sta affrontando il suo settimo anno contrattuale; praticamente dall’esordio tra i professionisti nel 2015.
Foto: Lapresse