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Giro d’Italia 2021, Giulio Ciccone compromette tutto con una caduta. Ansia per le condizioni dell’italiano

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Fino ad ora era stato un Giro d’Italia 2021 quasi perfetto quello di Giulio Ciccone. Partito senza gradi di capitano, l’abruzzese si è preso il ruolo da protagonista strada facendo, dimostrando di essere tra i corridori più in forma in salita. Solamente la giornata sullo sterrato in quel di Montalcino non è stata digerita dall’uomo della Trek-Segafredo.

Oggi però ci si è messa la sfortuna a frenare la Maglia Azzurra della Corsa Rosa 2019. Subito dopo il Passo San Valentino, a circa 40 chilometri dal traguardo, in un primo momento è stato costretto ad inseguire insieme a Vincenzo Nibali in discesa a causa di un cambio bici. Successivamente, appena rientrato in gruppo, ancora non pronto a tornare nelle prime posizioni, Ciccone è rimasto coinvolto nella caduta generale, finendo a terra e ritrovandosi costretto a rientrare sul plotone principale.

Un lungo inseguimento, con coraggio, è valso il riaggancio al gruppo della Maglia Rosa. Purtroppo però, sin dall’approccio dell’ascesa conclusiva in quel di Sega di Ala, le gambe non hanno più risposto a favore. Sicuramente si saranno fatti risentire anche i postumi della caduta ed è arrivata una crisi nerissima per il 26enne, staccato sin da subito e giunto al traguardo a 7’58” dal vincitore.

Per il capitano della Trek-Segafredo la corsa al podio si fa durissima, quasi impossibile. I giochi per la terza piazza erano davvero molto aperti, ma, con l’infortunio ancora tutto da scoprire, sembrerebbe utopistico augurarsi che Ciccone torni a combattere con i big negli ultimi giorni di Giro. 

Foto: Lapresse

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