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Giro d’Italia 2021, Giulio Ciccone: “Gli obiettivi sono cambiati. Ora so che devo gestirmi”

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Giulio Ciccone sta letteralmente infiammando i cuori degli italiani sulle strade del Giro d’Italia 2021. L’abruzzese oggi ha dato battaglia nell’arrivo in salita a Campo Felice: ha risposto con coraggio alla prima rasoiata di Egan Bernal, salvo arrendersi alla seconda accelerazione del colombiano. L’azzurro ha concluso secondo a soli sette secondi ed ora è 4° in classifica generale a 36″ dalla maglia rosa, in piena lotta per il podio: chi lo avrebbe mai detto prima della partenza di Torino?

Intervistato al Processo alla Tappa, Ciccone ha ammesso che gli obiettivi ad inizio Giro erano ben diversi e solo strada facendo si è accorto di poter spostare il mirino verso traguardi più prestigiosi: “Sicuramente sulle strade di casa per me era importante fare bene, sentivo molto questa tappa. Ci ho provato a vincere, ma con questo Egan è veramente difficile, va forte. Sono contento e più che soddisfatto, ho speso tanto in questa prima settimana. E’ vero che mi piace attaccare e muovermi spesso, ma ero arrivato al Giro per altri obiettivi, non per fare classifica. Per questo mi sono mosso spesso per trovare la condizione e man mano l’ho trovata. Poi ho capito che sto bene e quindi ho iniziato a correre per risparmiarmi. All’inizio attaccavo perché avevo altri obiettivi per la testa, ora le cose sono un po’ cambiate negli ultimi giorni. E’ sempre bellissimo correre in Abruzzo, hai sempre una spinta in più. Correre al Giro mi spinge a dare anche più di quello che ho“.

Il 26enne ha spiegato quando ha preso consapevolezza di poter ambire ad un piazzamento importante in classifica generale: “E’ cambiato un po’ il mio Giro dalla tappa di San Giacomo. Ora so che non devo sprecare energie e non mi metto troppe pressioni addosso. So che sto bene e che devo correre in maniera intelligente, giorno dopo giorno“.

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A questo punto non vi sono più dubbi che Giulio Ciccone sia il capitano della Trek-Segafredo. L’olandese Bauke Mollema è uscito molto presto fuori classifica, Vincenzo Nibali è alle prese con una condizione tutt’altro che ideale ed anche oggi ha accusato 35″ da Egan Bernal: lo Squalo in graduatoria è 16° ed è distante ben 1’36” da Ciccone. E chissà che, quando arriveranno le montagne vere, il siciliano non si metta a disposizione del più giovane compagno di squadra. Un ideale passaggio di consegne che ricorderebbe quello tra lo stesso Nibali ed Ivan Basso alla Liquigas nei primi anni ’10.

Foto: Lapresse

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