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Giro d’Italia 2021, Giulio Ciccone reagisce con orgoglio e non si arrende. Lo Zoncolan sarà lo spartiacque

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La delusione di ieri, con quegli ultimi cinque chilometri di grandissima sofferenza, non è andata giù a lui e a tutta la Trek-Segafredo. Dopo un inizio di Giro d’Italia 2021 eccezionale, infatti, Giulio Ciccone nell’undicesima tappa si è dovuto arrendere alla fatica, perdendo quasi due minuti da uno scatenato Egan Bernal nella frazione che portava a Montalcino.

Il giorno di riposo e la non abitudine a disputare un Grande Giro come uomo di classifica hanno sicuramente influito. L’abruzzese fino all’ultima scalata al Passo del Lume Spento era stato praticamente perfetto: sempre attaccato alle ruote dei migliori in salita, sempre pronto a rilanciare.

Non è assolutamente tutto chiuso, almeno in chiave podio, visto che la vittoria di Bernal, almeno ad oggi, sembra essere ipotecata: il ritardo in graduatoria recita già 2’24” per Ciccone. L’azzurro in ogni caso è ottavo in classifica generale e può sicuramente essere ancora protagonista sulle Alpi, in uno scenario favorevole come quello delle grandi montagne.

Già oggi è arrivata una reazione d’orgoglio: assieme a Vincenzo Nibali è arrivato uno scatto, piuttosto telefonato, sul Passo della Consuma, a far capire in ogni caso ai rivali che non bisogna sottovalutare la coppia della Trek. Lo spartiacque della Corsa Rosa per Ciccone sarà sicuramente la frazione di sabato, come annunciato da Giulio in un’intervista nel giorno di riposo: “Per me la tappa dello Zoncolan sarà importante per capire quale direzione potrà prendere il mio Giro”. Aspettiamo lo scalatore abruzzese sul Mostro per vedere se riuscirà a resistere alle pendenze arcigne e a giocarsi le proprie carte fino alla fine.

Foto: Lapresse

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