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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Giulio Ciccone: “Zoncolan crocevia, Bernal da battere. Avevo in mente le fughe, ma…”

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Giulio Ciccone si sta rendendo protagonista di un eccellente Giro d’Italia e sta facendo sognare una Nazione intera. Dopo dieci tappe, infatti, il ciclista abruzzese occupa il quarto posto in classifica generale con un ritardo di 37” dalla maglia rosa indossata dal colombiano Egan Bernal. L’alfiere della Trek Segafredo si trova a 23” dal belgo Remco Evenepoel e a 15” dal russo Aleksandr Vlasov. Il 26enne è dunque pienamente in corsa per il podio della Corsa Rosa e sogna di poter mettere le mani sul Trofeo Senza Fine.

Il Camoscio è stato spettacolare nel tappone appenninico di domenica con l’arrivo a Campo Felice, dove riuscì a tenere la ruota di Egan Bernal nel finale sullo sterrato. Oggi il nativo di Chieti può recuperare un po’ di energie durante il giorno di riposo, pronto per le battaglie dei prossimi giorni: già domani la classifica potrebbe essere stravolta perché sono previsti più di 37 km sullo sterrato nel finale della frazione che conduce a Montalcino.

Giulio Ciccone ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttobiciweb: “Fino ad ora credo che sia stato un Giro molto interessante per me e per la squadra. Abbiamo avuto giornate difficili soprattutto a causa del meteo, ma al giorno di riposo siamo arrivati con un buon bilancio. A livello di sensazioni, direi che la tappa di Campo Felice mi ha dato una nuova consapevolezza riguardo alla mia condizione, quindi posso ritenermi molto soddisfatto“.

L’abruzzese ha confessato di essere partito con obiettivi inferiori rispetto a quelli a cui può ambire in questo momento: “Avevo in mente di andare in fuga e divertirmi, di essere presente un po’ ovunque: ora sono qui, al quarto posto della classifica generale, ma non ho pressioni da parte della squadra perché tutto quello che sta arrivando adesso è qualcosa di bello, da vivere con serenità alla giornata. Finché resto lì, va bene, ma se non dovessi più essere nella top ten non succederebbe niente, perché i miei obiettivi sono diversi“.

Il 26enne ha già individuato un momento chiave: “Per me la tappa dello Zoncolan sarà importante per capire quale direzione potrà prendere il mio Giro“. C’è spazio anche per parlare degli avversari: “Bernal secondo me è l’uomo da battere, ma le grandi montagne possono cambiare molte cose. Quanto a me, per ora meriterei un posto tra i primi cinque, ma come ho detto voglio continuare a vivere alla giornata. Domani? Quella di Montalcino è una tappa nella quale servono gambe e fortuna, può essere una di quelle giornate che possono regalarti un sorriso ma anche toglierti tutto quello che hai raccolta finora“.

Foto: Lapresse

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