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Giro d’Italia 2021, gli obiettivi di Filippo Ganna e la minaccia Remco Evenepoel

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L’anno scorso, proprio al Giro d’Italia, si è definitivamente consacrato. Quattro stupende vittorie di tappa per Filippo Ganna che nella Corsa Rosa è riuscito a dimostrare al mondo di essere uno dei migliori corridori in circolazione. Se per le cronometro la certezza già c’era, visto il titolo iridato, è arrivata la firma anche su una frazione dura come quella che portava a Camigliatello Silano.

Questo 2021 è partito diversamente: inizio esaltante nel mese di febbraio, con due successi di tappa all’Etoile de Bessèges e il successo nella prova contro il tempo all’UAE Tour. Poi qualche leggera delusione nelle settimane successive: alla Tirreno-Adriatico, nella crono di San Benedetto del Tronto, è arrivata la prima sconfitta dopo un lunghissimo filotto di vittorie. Anche al recente Giro di Romandia è mancato qualcosa nella specialità più amata.

Non c’è però assolutamente da preoccuparsi: può capitare a tutti di perdere, ancor di più se la preparazione non era rivolta a quell’appuntamento. Siamo quasi sicuri che, sin dalla partenza della Corsa Rosa a Torino (proprio con una cronometro), cambierà il registro del corridore della INEOS Grenadiers che in quest’annata ha comunque come obiettivo principale le Olimpiadi di Tokyo ad agosto, dove si giocherà le medaglie sia su strada che su pista.

In ogni caso il piemontese non può che puntare alla prima Maglia Rosa, oltre che alle due cronometro (si chiuderà il Giro in quel di Milano con un’altra prova contro il tempo). Occhio però ai rivali: a partire da Remco Evenepoel, al rientro in gara dopo la gravissima caduta del Giro di Lombardia.

Foto: Lapresse

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