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Ciclismo

Giro d’Italia 2021: Hugh Carthy in netta crescita, può giocarsi il podio

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A ventisei anni all’improvviso la svolta della carriera. Hugh Carthy fino ad ora aveva dimostrato e vinto poco: una tappa al Giro di Svizzera 2019, poi un’undicesima piazza in classifica generale al Giro d’Italia, sempre lo stesso anno. Subito dopo il lockdown però c’è stata una repentina crescita che lo ha portato all’impresa della Vuelta di Spagna.

In terra iberica infatti il britannico della EF ha agguantato un clamoroso podio: terzo in classifica alle spalle di Primoz Roglic e Richard Carapaz, ma soprattutto sempre protagonista negli arrivi in vetta. Un colpo a sorpresa, un vero e proprio outsider che ha sfruttato una condizione eccezionale per raggiungere un super risultato.

In questo 2021 però il britannico non si è fermato e ha voluto confermarsi, dimostrando dunque che non è stata pura causalità la gamba messa in mostra alla Vuelta dello scorso ottobre. Inizio di stagione in Francia, subito con una terza posizione alla Faun-Ardèche Classic, poi sempre con i migliori in salita tra Catalunya e Paesi Baschi, prima di centrare un’ottima top-5 al Tour of the Alps.

Trampolino di lancio migliore non poteva esserci verso il primo grande obiettivo dell’anno: il Giro d’Italia. Sarà il capitano della EF Nippo alla Corsa Rosa e partirà sicuramente tra i papabili per il podio. In salita non teme nessuno: può attaccare e fare la differenza, in più ha tutte le carte in regola per difendersi al meglio anche nelle prove contro il tempo. Non sarà facile metterlo in difficoltà.

Foto: Lapresse

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