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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, il borsino dei favoriti: Egan Bernal ipoteca la vittoria, molto male Simon Yates

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Secondo ed ultimo giorno di riposo per il Giro d’Italia 2021 che si appresta ad arrivare alla conclusione. Da domani mancheranno solamente le ultime cinque tappe per giungere verso Milano ed assegnare il Trofeo Senza Fine. Andiamo a scoprire, ad oggi, il borsino dei favoriti. 

CHI SALE

Egan Bernal: praticamente perfetto, dall’inizio alla fine. Due successi di tappa, delle prove di forza spettacolari ed una squadra che non ha mostrato il minimo segno di cedimento. Il margine su tutti ormai è gigantesco: la vittoria finale per il colombiano della Ineos Grenadiers è più che ipotecata. Da ora in poi servirà solamente gestire la situazione.

Damiano Caruso: chi l’avrebbe mai detto? Il siciliano della Bahrain-Victorious, nel momento decisivo della Corsa Rosa, si trova in seconda posizione in classifica generale ed è di gran lunga il primo degli inseguitori di Bernal. Il podio, da essere un sogno, sta diventando sempre più realtà.

Hugh Carthy: forse non avrà la condizione della Vuelta 2020, ma è sempre molto regolare, non crolla in salita e, anche senza attaccare, si limita a salire del proprio passo. Poi, cosa fondamentale, è accompagnato da una EF Nippo che appare in formissima. Grande candidato per il podio.

Romain Bardet: era da anni che il francese non si faceva vedere così davanti in un Grande Giro. Bellissima la sua seconda piazza ieri a Cortina d’Ampezzo. Dovesse proseguire così anche nelle prossime tappe, non sarebbe preclusa la corsa alla top-3.

CHI SCENDE

Simon Yates: dopo la tappa dello Zoncolan, nella quale aveva preso in mano l’iniziativa, attaccando assieme a Bernal, sembrava essere rinato. Ieri invece un altro crollo verticale, a dimostrazione di uno stato di forma molto altalenante. Difficile in questo modo ambire a qualcosa di importante.

Aleksandr Vlasov: il russo, nei due momenti decisivi della corsa, per motivi alterni (anche tanta sfortuna per lui), è stato costretto a cedere diversi secondi ai rivali. L’inseguimento al podio è ancora più che fattibile, visto il distacco, ma servirà un salto di qualità in queste ultime tappe.

Foto: Lapresse

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