Ciclismo

Giro d’Italia 2021, il percorso dell’ultima settimana: Sega di Ala e Alpe di Mera fanno paura. Poi la cronometro a Milano…

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Oggi il Giro d’Italia 2021 riposa per ventiquattro ore, prima di riprendere la sua corsa verso le ultime cinque giornate di gara. Mancano ancora 794,3 chilometri a Milano, all’ombra della Madonnina che incoronerà il trionfatore della 104esima edizione della Corsa Rosa. Il tutto suddiviso fra tre tappe di alta montagna sulle Alpi, una frazione mossa nel finale, e la cronometro individuale conclusiva meneghina. 

Dunque si ripartirà domani, mercoledì 26 maggio, con la Canazei-Sega di Ala, una giornata interamente in territorio trentino lungo le sponde dell’Adige, contraddistinta da tre ascese di cui due, compresa la salita finale, di prima categoria. Giovedì 27 invece, ci sarà la Rovereto-Stradella, che passerà dal Trentino, Veneto, Lombardia, Emilia, per poi rientrare in territorio lombardo, con gli ultimi 30 chilometri che potrebbero favorire i finisseur.

Venerdì 28 maggio invece, si tornerà a salire per una tappa che riparte nuovamente dalla Lombardia, precisamente da Abbiategrasso, per poi spostarsi in Piemonte passando per il Ticino, e risalire verso il Lago Maggiore, per poi affrontare il GPM di prima categoria del Mottarone, sino all’ascesa conclusiva dell’Alpe Motta, in Valsesia.

Il giorno dopo invece, sabato 29 maggio, la Verbania-Valle Spluga/Alpe Motta sarà l’ultimo e decisivo tappone alpino con sconfinamento in Svizzera lungo il Passo San Bernardino e il Passo dello Spluga prima del finale sull’Alpe Motta. Questa Corsa Rosa si concluderà dunque domenica 30 maggio con una cronometro individuale per specialisti da Senago a Piazza Duomo, nel cuore di Milano.

IL PERCORSO DELLA TERZA SETTIMANA DEL GIRO D’ITALIA 2021

Mercoledì 26 maggio – Diciassettesima tappa
Canazei-Sega di Ala (193 km)

Tappa di alta montagna con la prima parte interamente in discesa sino al GPM di terza categoria di Sveseri al chilometro 57,9, lungo 2900 metri al 9,7% con punte del 14%. Si percorreranno in sequenza la Val di Fassa, la Val di Fiemme e l’altopiano di Pinè. Raggiunta Trento (km 91,3), primo traguardo volante di giornata, la corsa si disporrà sulla riva destra dell’Adige. Dopo Mori (km 121,6), secondo traguardo volante di questa tappa, si affronterà da Avio il GPM di prima categoria del Passo di San Valentino (km 155,2), un’ascesa di 14,8 chilometri al 7,8% con punte del 14%.

Seguirà una discesa impegnativa su Chizzola. Dopo un breve tratto in pianura, da Sdruzzinà si affronterà la salita finale di prima categoria di Sega di Ala. Questa ascesa lunga 11,2 chilometri al 9,8%, presenta i primi 9,5 chilometri praticamente sempre sopra il 10% con punte prolungate attorno al 15% e picchi del 17/18% all’inizio. Dopo gli ultimi tornanti si entrerà nell’altopiano del Passo Fittanze, dove le pendenze si addolciscono fino alla linea di arrivo.

Giovedì 27 maggio – Diciottesima tappa 
Rovereto-Stradella (231 km)

Tappa che attraversa la Pianura Padana da nord verso sud. Si percorreranno strade rettilinee e generalmente larghe. Da segnalare i numerosi attraversamenti cittadini con rotatorie, spartitraffico e arredo urbano. Il primo traguardo volante del giorno è posizionato a Cremona, esattamente al chilometro 134,2. Le uniche asperità del giorno, con alcuni saliscendi, sono concentrate negli ultimi 30 chilometri.

Di fatti, al chilometro 208,6 è presente il GPM di quarta categoria della Castana nei suoi 5,3 chilometri al 4% con punte dell’11%. Passato dunque il traguardo volante di Broni (km 222), e lo strappetto di Canneto Pavese, si scenderà verso il traguardo di Stradella, con l’ultima rotatoria a 1450 metri dalla conclusione, e l’ultimo chilometro in rettilineo.

Venerdì 28 maggio – Diciannovesima tappa 
Abbiategrasso-Alpe di Mera/Valsesia (176 km)

Sarà una tappa di montagna con tre ascese intervallate da lunghi tratti in falsopiano. Si percorrerà la pianura attorno al Ticino fino ai piedi del Mottarone (km 85,1), prima asperità di giornata. Stiamo parlando di un GPM di prima categoria lungo 15,4 chilometri al 6,7% con picchi del 14%. Ci sarà dunque una discesa davvero impegnativa fino a Stresa, dove si costeggerà il Lago Maggiore passando per Baveno (km 107,6) primo traguardo volante del giorno, e da qui si raggiungeranno quindi Gravellona Toce e Omegna per scalare il Passo della Colma (km 137,4)

Quest’ultima è un’ascesa di terza categoria lunga 7,5 chilometri al 6,4% e punte dell’11%. Si scenderà dunque su Varallo, per poi risalire dolcemente fino a Scopetta (km 161,6), secondo traguardo volante del giorno, da dove partirà la salita conclusiva. L’Alpe di Mera è un GPM di prima categoria di 9,7 chilometri al 9% con picchi del 14% a tre chilometri dal traguardo, caratterizzato da numerosi tornanti.

Sabato 29 maggio – Ventesima tappa
Verbania-Valle Spluga/Alpe Motta (164 km)

Eccoci arrivati al tappone alpino con sconfinamento in Svizzera. Dopo la partenza, passati da Cannobio (km 16,9), primo traguardo volante del giorno, si entrerà in Svizzera per poi salire verso l’interminabile GPM di prima categoria del Passo di San Bernardino (km 106,2), un’ascesa lunga ben 23,7 chilometri al 6,2% con punte del 12%, e con lo scollinamento oltre i 2000 metri s.l.m. . Ma attenzione, perchè non sarà finita qui.

Difatti, dopo la discesa verso Spluga, ci sarà un altro passo sopra i 2000 metri: il Passo dello Spluga (Splügenpass), un GPM di prima categoria con vetta al chilometro 134,9, lungo 8,9 chilometri al 7,3% con picchi del 12%, che segnerà il rientro in territorio italiano. Una discesa impegnativa, con alcune gallerie e paravalanghe, condurrà i corridori fino a Campodolcino, dove inizierà la salita finale dell’Alpe Motta, GPM di prima categoria.

Gli ultimi chilometri 7,3 chilometri sono tutti in forte ascesa. Dopo Campodolcino infatti, la strada salirà con una sequenza di tornanti e gallerie fino a Pianazzo dove si percorrerà la vecchia strada per Madesimo (km 161,7), secondo traguardo volante di tappa. In questo punto si trova l’unico tratto relativamente pianeggiante del percorso, che negli ultimi chilometri riprende a salire con pendenze sino al 13% a 2000 metri dal traguardo e una media del 7,6%. Rettilineo finale in leggera ascesa.

Domenica 30 maggio – Ventunesima tappa 
Senago-Milano CRONOMETRO INDIVIDUALE (30,3 km)

Il Giro d’Italia 2021 si concluderà con una tappa a cronometro da specialisti con partenza dal centro di Senago. Si percorreranno strade ampie e prevalentemente rettilinee, lungo i due rilevamenti cronometrici della prova: a Cascina Battiloca al chilometro 9,2, e a Sesto San Giovanni al chilometro 19,7. Da qui si procederà praticamente sempre diritto fino agli ultimi 2 chilometri che conducono all’arrivo in Piazza Duomo, passando comunque dalle vie del centro storico e dal quadrilatero della moda milanese tra Porta Venezia e Piazza San Babila. 

Difatti gli ultimi chilometri verranno affrontati per viali cittadini larghi nella prima parte, e per vie a carreggiata ridotta nelle ultime centinaia di metri, con diverse svolte ad angolo retto consecutive a brevi intervalli prima dell’ingresso in Piazza Duomo. Rettilineo finale di 250 metri in lastricato a lato del Duomo.

Foto: Lapresse

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