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Giro d’Italia 2021, la crisi di Remco Evenepoel sullo sterrato. E ora l’incognita delle Alpi

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Remco Evenepoel ha vissuto la sua prima vera giornata negativa, al Giro d’Italia 2021, nell’odierna Perugia-Montalcino. L’enfant prodige belga ha perso le ruote dei migliori a oltre venti chilometri dal traguardo, mentre il gruppo maglia rosa iniziava il penultimo settore di sterrato. Al traguardo, Remco ha accusato un ritardo di 2’08” da Egan Bernal, il primo degli uomini di classifica. A conti fatti, dunque, non gli è nemmeno andata malissimo.

Il belga ha palesato una grande insicurezza soprattutto nel guidare la bicicletta nei tratti in discesa dei vari settori di sterrato. Inoltre, è sembrato particolarmente in difficoltà quando c’era da sprintare per prendere, in testa, i vari segmenti di sterrato. A un certo punto della frazione, peraltro, pareva anche in crisi da punto di vista psicologico, come dimostra il fatto che si sia strappato via l’auricolare.

Una volta ritrovato per strada il compagno Joao Almeida, ad ogni modo, Evenepoel sembra essersi rasserenato e nel finale la coppia della Deceuninck-Quick Step non è andata piano e ha ripreso diversi corridori. Giulio Ciccone e Marc Soler, che erano rimasti nel gruppo di testa fino agli ultimissimi chilometri, prima di andare in crisi, sono arrivati al traguardo con appena una manciata di secondi di vantaggio su Evenepoel e Almeida.

Da domani, per Evenepoel, inizierà un altro Giro e, a breve, dovrà confrontarsi anche con le grandi montagne. Il belga, ora come ora, è un’incognita totale. Potrebbe saltare definitivamente, ma potrebbe pure essere grande protagonista nei prossimi giorni. Con un corridore così, infatti, non si può dare mai nulla per scontato. Due anni fa, ad esempio, andò in crisi nella frazione regina dell’Adriatica-Ionica, che prevedeva l’arrivo in quota sulle Tre Cime di Lavaredo, e il dì seguente vinse in solitaria rifilando oltre due minuti ai primi inseguitori.

Foto: Lapresse

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