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Giro d’Italia 2021, Mauro Schmid: “È veramente una follia, non ci credo nemmeno. Mi piace molto correre sullo sterrato”

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Vittoria transalpina sul traguardo di Montalcino grazie al giovane neoprofessionista Mauro Schmid. In questa undicesima tappa del Giro d’Italia che ha letteralmente stravolto la classifica generale, oltre ad un Egan Bernal sempre più in rosa, esulta anche la Qhubeka Assos, che dopo una serie di piazzamenti con Giacomo Nizzolo, è riuscita a sbloccarsi grazie alla fuga e al successivo trionfo di Schmid dinnanzi all’azzurro Alessandro Covi.

La coppia protagonista del finale odierno si è giocata la vittoria di tappa dopo aver attaccato più volte negli ultimi chilometri tra il tratto conclusivo di sterrato e il Gpm del Passo del Lume Spento, per poi involarsi di comune accordo verso Montalcino. Nell’inevitabile volata a due, Schmid è riuscito ad anticipare di un secondo il varesino dell’UAE Team Emirates giunto ormai stremato al traguardo.

Primo successo in carriera dunque per il ventunenne della Qhubeka Assos, raggiunto nel dopotappa dai microfoni della Rai a cui ha dichiarato: “È veramente una follia, non ci credo nemmeno. Abbiamo deciso che avrei fatto il Giro solo due settimane prima dell’inizio della corsa. La mia preparazione era buona, ma all’inizio della stagione non pensavo che avrei partecipato ad un grande giro quest’anno. Io e la mia squadra ci siamo andati così vicino per ben due volte con Nizzolo”.

“Nelle ultime due tappe ho sofferto tanto, ma oggi volevo davvero andare all’attacco perché avevo già fatto la Strade Bianche e mi piace molto correre sullo sterrato. Poi, una volta in fuga, sentivo di avere buone gambe e ci ho provato. Ho cercato di evadere molto presto, ma tutti quanti mi stavano a ruota, quindi sapevo che sarebbe stato difficile. Poi sull’ultima salita ho visto che il distacco è aumentato, anche se soffrivo moltissimo a stare sulla ruota di Covi”.

Foto: Lapresse

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