Ciclismo

Giro d’Italia 2021, pagelle di oggi: Ewan maestro degli sprint. Gaviria sbaglia i tempi. Cimolai in crescita

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Ancora una volta Caleb Ewan ha dato dimostrazione di essere il numero uno degli arrivi adatti ai velocisti resistenti ai cambi di ritmo. Lucido, impeccabile, con una gamba semplicemente invidiabile, e una squadra, la Lotto Soudal, davvero impeccabile. È doppietta in tre giorni per l’australiano, che in quel di Termoli è riuscito a bissare il successo dell’altro ieri di Cattolica, beffando un povero Davide Cimolai sempre più vicino al successo. Deludente Fernando Gaviria, che ancora una volta ha sbagliato lo sprint anticipando troppo i tempi.

PAGELLE SETTIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2021

Caleb Ewan, 10: superlativo il lavoro della sua Lotto Soudal. È stato molto intelligente nel regolare l’andatura alle spalle di uno scatenato Fernando Gaviria, per poi prenderlo come punto di riferimento ai 200 metri dal traguardo quando il colombiano era ormai stremato, per poi passarlo a doppia velocità. Segno di una lucidità invidiabile, una grandissima condizione, e un’esplosività da maestro.

Davide Cimolai, 9: sprint di altissimo livello per il velocista di Pordenone, che con la tappa odierna ha centrato il bis di doppi posti dopo ciò che aveva già dimostrato a Canale. Al momento possiamo definirlo alla pari della punta azzurra Giacomo Nizzolo, se non ancor meglio dello stesso brianzolo; specialmente nelle tappe come queste dall’esito incerto. Si è presentato alla Corsa Rosa con una bellissima condizione fisica. Sarà difficile arrivare al pari di un uomo come Ewan, ma ci può provare.

Tim Merlier, 8,5: in un finale di tappa rallentato da alcuni problemi fisici, il belga non poteva chiedere niente di più di questo terzo posto. Inizialmente nessuno se lo aspettava nella mischia dei favoriti del giorno, eppure, pian piano, passati i guai intestinali, è riuscito a rimontare il gruppo, a farsi scortare per bene dalla sua Alpecin Fenix sull’ultimo strappo, e a lanciarsi nello sprint rischiando tanto. Ha agguantato un terzo posto che è già una mezza vittoria

Matteo Moschetti, Andrea Pasqualon, Filippo Fiorelli, 8: sempre splendenti gli azzurri, ancora una volta nella top ten senza dover contare sull’appoggio di uno squadrone designato per la volata. Molto sfortunato Pasqualon che è stato centrato da Sagan a pochi metri dal traguardo. Se non ci fosse stato questo contatto, forse forse, sarebbe riuscito ad esprimersi ancor meglio.

Peter Sagan, 6: non è riuscito a finalizzare al meglio il lavoro della sua Bora-Hansgrohe ma specialmente lo scatto di Daniel Oss sullo strappo finale, studiato appositamente per mettere in difficoltà gli avversari, e lanciare lo stesso Sagan. Purtroppo quest’ultimo nella volata finale si è ritrovato troppo a ridosso delle transenne scontrandosi con Pasqualon.

Fernando Gaviria, 5: anche questa volta il colombiano ha sbagliato i tempi. Ha rischiato tantissimo partendo troppo presto, lunghissimo, e anticipando un Caleb Ewan che era già in formissima e nettamente più favorito di lui in un finale come quello odierno.

Foto: Lapresse

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