Ciclismo
Giro d’Italia 2021, pagelle quindicesima tappa: Campenaerts show, bene Consonni
PAGELLE QUINDICESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2021
Victor Campenaerts, voto 9: da cronoman si è reinventato uomo da fughe e finalmente è arrivata una grande perla. Spesso e volentieri all’attacco in queste prime settimane del Giro, molto attivo anche ad aiutare i compagni di squadra. La Qhubeka-Assos trova la terza perla della Corsa Rosa con il belga. Il modo di correre sarà molto discutibile, visti i continui attacchi e una tattica non del tutto comprensibile, ma alla fine è il risultato che conta.
Oskar Riesebeek, voto 7,5: la tattica del belga forse ha tradito l’olandese. L’uomo dell’Alpecin-Fenix trova il passo giusto e, oltre a centrare la fuga di giornata, segue un Campenaerts scatenato all’attacco sull’ultima ascesa. Non si fa sfuggire il corridore della Qhubeka-Assos, rilancia, prova anche ad andar via in solitaria, ma nel momento decisivo, quello della volata a due, vengono a mancare le forze.
Nikias Arndt, voto 7: lui, da velocista puro, è diventato attaccante di grande qualità. Seconda fuga importante centrata in questo Giro d’Italia e ancora una volta trova il podio, dopo quello di Guardia Sanframondi. Si merita la vittoria.
Simone Consonni, voto 7: da ultimo uomo per Elia Viviani, oggi ha spazio per provarci con i gradi di capitano andando all’attacco da lontano. Tiene bene sulle salite, purtroppo però lo sprint finale è valido solo per i piazzamenti: in ogni caso eccellente la sua quarta posizione.
Dario Cataldo, voto 6,5: con Marc Soler che si è ritirato la Movistar sarà costretta a fare una gara all’attacco. L’abruzzese è il corridore ideale per questo tipo di corsa: anche oggi ci prova e per poco non trova il colpaccio. Sesta posizione.
Lotto Soudal, voto 5: Stefano Oldani e Harm Vanhoucke nella fuga di giornata, una coppia che sicuramente poteva giocarsi le proprie carte al meglio. Invece sbagliano i tempi, non seguono Campenaerts, sono costretti ad inseguire e alla fine finiscono entrambi fuori la top-10.
Foto: Lapresse