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Giro d’Italia 2021, pagelle ventesima tappa: Caruso va oltre il dieci, ma la Ineos è inscalfibile

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Damiano Caruso ha confezionato un numero incredibile nella ventesima tappa del Giro d’Italia 2021, la Verbania – Valle Spluga. Il ragusano è partito da lontano con il compagno Pello Bilbao e ha provato anche a dare l’assalto alla maglia rosa di Egan Bernal. Ad ogni modo, una grande Ineos ha permesso al colombiano di limitare i danni e di mantenere un vantaggio importante in vista della cronometro di domani. Di seguito le nostre pagelle della frazione odierna.

LE PAGELLE DELLA VENTESIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 2021

DAMIANO CARUSO (BAHRAIN VICTORIOUS) VOTO 10 E LODE: Avrebbe potuto limitarsi a correre sulla difensiva per salvaguardare il suo secondo posto e, invece, è l’unico che prova veramente a far saltare il banco. Alla fine Bernal e la Ineos riescono a difendersi, ma Caruso può consolarsi con il primo successo di tappa nella Corsa Rosa. Inoltre, ora il secondo posto è in cassaforte. Damiano ha fatto un Giro d’Italia semplicemente maestoso.

EGAN BERNAL (INEOS) VOTO 8: Si torna in altura e Bernal recupera brillantezza. Oggi non era l’Egan della scorsa settimana, tanto che nel finale Caruso è andato un po’ più forte, ma ciò che aveva nel serbatoio è bastato per mettere in ghiaccio il Giro.

DANIEL MARTINEZ (INEOS) VOTO 8,5: Anche oggi come ieri, Martinez ha fatto un lavoro enorme per Bernal sulla salita finale. Oltretutto, si è levato lo sfizio di concludere la tappa davanti a Yates e Almeida. La top-5, peraltro, dista solo 8″ e domani potrebbe farla sua.

ROMAIN BARDET (TEAM DSM) VOTO 8: Non ha le gambe dei giorni migliori, ma il coraggio non gli manca. Attacca da lontano con la sua squadra, trova l’aiuto della Bahrain Victorious e conclude la tappa al quarto posto, arrivando al traguardo con Martinez. Sale al quinto posto, ma domani potrebbe perdere un paio di posizioni visto che a crono va più piano di Almeida e Martinez.

JOAO ALMEIDA (DECEUNINCK-QUICK STEP) VOTO 6,5: L’Almeida visto oggi è stato meno brillante rispetto a Sega di Ala e all’Alpe di Mera. Va comunque molto forte in salita e, domani, con la cronometro, dovrebbe migliorare la sua ottava posizione in classifica generale.

SIMON YATES (BIKEEXCHANGE) VOTO 5,5: Alla fine, oggi, pur staccandosi da Bernal, si difende dignitosamente e mette in ghiaccio il terzo posto. Tuttavia, dopo le prestazioni di Sega di Ala e Alpe di Mera, ci aspettavamo ben altro.

ALEXANDER VLASOV (ASTANA) VOTO 6,5: Ennesima prestazione senza infamia e senza lode per il russo. Il quarto posto è ormai saldo nelle sue mani.

HUGH CARTHY (EF EDUCATION-NIPPO) VOTO 5,5: Il britannico, nonostante le difficoltà degli ultimi giorni, riesce a rimanere a galla. Anche oggi, però, ha reso al di sotto delle attese in salita.

LORENZO FORTUNATO (EOLO-KOMETA) VOTO 7,5: Al penultimo giorno di Corsa Rosa, in una delle frazioni più dure del Giro, il Re dello Zoncolan chiude nono. Segnali incoraggianti per il futuro.

DANIEL MARTIN (ISRAEL START-UP) VOTO 5: L’irlandese fa un netto passo indietro rispetto a Sega di Ala e Alpe di Mera, e sull’Alpe Motta non si dimostra all’altezza dei migliori.

JONATHAN CASTROVIEJO (INEOS) VOTO 9: Se oggi il tentativo di Caruso non ha mai spaventato realmente Bernal, gran parte del merito è di Castroviejo, il quale ha fatto un lavoro enorme per decine di chilometri.

PELLO BILBAO (BAHRAIN VICTORIOUS) VOTO 10: I gregari della Ineos, oggi, sono stati grandiosi, ma quanto fatto da Pello Bilbao per Caruso è qualcosa per cui non esistono aggettivi. Il basco ha lavorato per cinquanta chilometri, tra salita e discesa, per lanciare il suo capitano verso il successo di tappa.

Foto: Lapresse

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