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Giro d’Italia 2021: Pozzovivo, Pello Bilbao, Hindley e non solo. I corridori affondati a San Giacomo

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Non tutti si aspettavano delle grandissime sentenze sin dalla sesta tappa del Giro d’Italia 2021, ma così è stato. La pioggia, il vento, le insidie della frazione di Ascoli Piceno, e il dominio assoluto del Team Ineos Grenadiers, hanno fatto affondare diversi uomini candidati alla classifica generale, che hanno già accumulato un certo distacco su coloro che, al momento, sembrano essere i veri favoriti per la maglia rosa: Egan Bernal e Remco Evenepoel.

Il primo è Pello Bilbao, che però, contestualmente alla situazione sommaria di chi ha ormai perso ogni speranza per la top 10, è quello che se la cava meglio. Quest’oggi è arrivato al traguardo di San Giacomo con 1’18” di ritardo dal suo compagno di squadra della Bahrain Victorius Gino Mader. La strada per Milano è ancora lunga, e il basco è uno di quelli che riesce a sorprendere sempre; ma visto e considerato che ha davanti a sé un Damiano Caruso con un’ottima condizione fisica, e che potrebbe regalare non poche soddisfazioni ai colori italiani, sarebbe un po’ sprecato puntare su due uomini rischiando di non portare a casa un risultato pressoché completo almeno con uno. Dunque è molto probabile che, da adesso in poi, Bilbao ricoprirà il ruolo di fido scudiero del ragusano.

Ruoli orami definiti invece in casa del Team DSM, dopo i 2’38” di ritardo accumulati da Jai Hindley nella tappa odierna, e un Romain Bardet spumeggiante che si è pure lanciato all’attacco, anche se non è riuscito a concretizzare fino in fondo. Comunque sia delude un po’ il giovane australiano, che lo scorso anno aveva fatto sognare fino all’ultimo la sua formazione sfiorando la conquista del Giro 2020, lasciato nelle mani di Tao Geoghegan Hart soltanto al termine della cronometro di Milano.

Affondato del tutto George Bennett, ormai ex capitano del Team Jumbo-Visma, la cui unica speranza per la classifica generale è ormai affidata al giovanissimo Tobias Foss, che sta affrontando una bella Corsa Rosa. Anche questa volta il neozelandese non è riuscito a convincere e a tentare il tutto per tutto in una grande corsa a tappe. L’ascesa finale di San Giacomo gli è rimasta subito nelle gambe e non c’è stato verso di rimediare con ben 7’14” di ritardo al traguardo. Probabilmente si focalizzerà sulle vittorie di tappa.

Addio ai sogni di top ten anche per un veterano come Domenico Pozzovivo (Qhubeka Assos), che purtroppo ha pagato ben 20’20” in una tappa davvero infernale per il lucano. Un gran peccato. Ma siamo certi che da qui alle Alpi andrà sicuramente alla ricerca del riscatto personale.

Un vero rammarico infine per due possibili giovani outsider della vigilia come Jefferson Cepeda, il capitano dell’Androni Giocattoli-Sidermec, e il leader dell’AG2R Citroen Team Clement Champoussin. Entrambi erano reduci da una prima parte di stagione molto convincente; soprattutto Cepeda, stupendo al Tour of the Alps. Purtroppo questa Corsa Rosa non ha particolarmente sorriso ad entrambi sin dall’insidioso traguardo di Sestola; e oggi è arrivato l’ennesimo colpo con i rispettivi 21’47” e 24’49” di ritardo al traguardo ascolano. Anche nel loro caso però, questo Giro potrebbe prendere un’altra piega con le vittorie di tappe e chissà, magari anche la classifica dei GPM.

Foto: Lapresse

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