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Giro d’Italia 2021: Remco Evenepoel, una gestione rivedibile

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Remco Evenepoel, nella prima settimana del Giro d’Italia 2021, aveva sorpreso tutti. Il giovane belga aveva sfornato un prologo discreto e nei giorno successivi sembrava anche essere cresciuto di condizione. Sia ad Ascoli Piceno che a Campo Felice, l’enfant prodige belga era parso uno dei pochi capaci di avvicinarsi a Egan Bernal in salita. Il sogno di tanti, solo una settimana fa, era quello di vedere un duello tra il portacolori della Deceuninck-Quick Step e l’attuale maglia rosa.

Tuttavia, nella seconda settimana qualcosa è cambiato. I mesi di inattività hanno iniziato a farsi sentire ed Evenepoel è pian piano andato alla deriva. Il belga ha sofferto sugli sterrati di Montalcino e sullo Zoncolan. In ambedue le occasioni è riuscito a limitare le perdite, ma era chiaro che non avrebbe potuto rimanere a galla in eterno. Nella Sacile-Cortina d’Ampezzo di ieri, infatti, l’enfant prodige fiammingo è crollato in modo definitivo, e ha perso oltre ventiquattro minuti da Bernal.

Dalle dichiarazioni rilasciate sia dallo stesso Remco Evenepoel che dal suo team manager Patrick Lefevere, ad ogni modo, sembra che sia stata una scelta della squadre e del corridore quella di uscire di classifica. Evenepoel ha detto di non aver nemmeno provato a tenere la ruota dei primi sul Giau, mentre Lefevere ha affermato che il belga ha ancora qualcosa nel serbatoio. Nel caso sarebbe una decisione saggia, ma probabilmente tardiva.

Forse sarebbe stato meglio far uscire di classifica subito Evenepoel, evitando così di caricarlo di pressione, e farlo andare a caccia di tappe sin dalla prima settimana. Questi quindici giorni di Giro hanno sottratto molte energie a Remco e potrebbero anche pesare nel prosieguo di stagione del giovane belga. Un avvio più soft, verosimilmente, avrebbe rappresentato una scelta più corretta dato che la Corsa Rosa, in queste due settimane, ha particolarmente logorato il fiammingo sia a livello di gambe che di testa.

Foto: Lapresse

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