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Giro d’Italia 2021, Romain Bardet competitivo come non lo si vedeva da anni. E in discesa resta uno dei migliori

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Romain Bardet è senza ombra di dubbio uno dei ciclisti che più ha convinto nella sedicesima frazione del Giro d’Italia 2021. Lo scalatore transalpino è stato bravo a tenere duro sul Giau scollinando a poco più di 1′ da Bernal e recuperando in discesa una manciata di secondi a Caruso. In volata il capitano del Team DSM è stato più bravo dell’azzurro portando a casa un ottimo secondo posto.

Al momento Bardet in classifica ha un distacco di 5’02” da un inavvicinabile Egan Bernal. Il terzo gradino del podio, occupato al momento da Hugh Carthy, dista 1’22”, un traguardo raggiungibile se il transalpino dovesse confermare quanto di buono fatto vedere oggi anche nella terza durissima settimana della Corsa Rosa.

Il 30enne nativo di Brioude ha dimostrato in carriera di saper gestire bene le forze nelle grandi corse a tappe anche se l’acuto manca da qualche stagione. I suoi migliori risultati sono un 2° e un 3° posto al Tour de France rispettivamente nel 2016, alle spalle di Chris Froome, e 2017 dietro il britannico e Rigoberto Uran.

Quando manca la terza settimana del Giro d’Italia con salite molto dure come ad esempio quella di Sega d’Ala o l’inedita Alpe di Mera, Bardet si candida a un ruolo da protagonista. Non bisogna sottovalutare nell’analisi per la lotta al podio anche le grandi qualità da discesista del transalpino che oggi gli hanno consentito di dimezzare il gap da Bernal, al traguardo, infatti, ha pagato un distacco di 27”.

Nell’ultima cronometro il capitano del Team DSM potrebbe pagare dazio anche se, come la storia ci insegna, nella prova contro il tempo di chiusura di un grande giro a fare la differenza sono più le energie residue che le qualità da cronoman.

Foto: LaPresse

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