Ciclismo

Giro d’Italia 2021: show di Egan Bernal sullo sterrato, crisi per Evenepoel. Tappa a Schmid su Covi

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La tappa del Brunello, uno scenario spettacolare, uno show assoluto con i tratti in sterrato grandi protagonisti. Undicesima frazione per il Giro d’Italia 2021, da Perugia a Montalcino, che ha succeduto il giorno di riposo: a vincere è stato il giovanissimo Mauro Schmid, ma a prendersi la scena è un Egan Bernal versione super, che guadagna secondi su tutti i rivali in chiave Maglia Rosa. 

Ci si aspettava grande battaglia per la fuga, invece l’attacco giusto è andato via praticamente al primo tentativo. Dodici corridori all’attacco:  Lawrence Naesen (AG2R Citroën Team), Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), Enrico Battaglin (Bardiani-CSF-Faizanè), Francesco Gavazzi (EOLO-Kometa), Simon Guglielmi (Groupama – FDJ), Taco van der Hoorn (Intermarché – Wanty – Gobert),Roger Kluge (Lotto Soudal), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Bert-Jan Lindeman (Team Qhubeka ASSOS), Mauro Schmid (Team Qhubeka ASSOS) e Alessandro Covi (UAE-Team Emirates). Il plotone, guidato dalla Ineos Grenadiers, si è praticamente fermato ed ha lasciato oltre 14′.

La corsa si è accesa, com’era scontato che fosse, con l’entrata nei tratti in sterrato. Davanti i fuggitivi hanno proseguito di comune accordo, tra i migliori invece si è infiammata la situazione. Eccezionale andatura di Filippo Ganna in favore del capitano Egan Bernal: a farne le spese in tante, con il gruppo principale spezzato in più tronconi. Davanti, con la Maglia Rosa, rimasto un eccellente Giulio Ciccone ben supportato da Vincenzo Nibali, con anche Aleksandr Vlasov, terzo della classifica. Staccato invece Remco Evenepoel, costretto ad un lungo inseguimento assieme alla sua Deceuninck Quick-Step.

Terminata la prima parte di Strade Bianche si è ricompattata la situazione. Gli unici tra i big a cedere sono stati Davide Formolo e Daniel Martin. Nel penultimo tratto, a 20 chilometri dall’arrivo, nuova accelerazione della Ineos Grenadiers con, questa volta, la crisi definitiva di un nervoso Evenepoel che ha alzato bandiera bianca. Anche nell’ultimo settore i big si sono dati battaglia, con attivi i soliti Ciccone, Bernal e Vlasov, coadiuvati da un Marc Soler in gran spolvero.

Il tutto si è andato a decidere sul Passo del Lume Spento. Tra i fuggitivi si sono avvantaggiati i giovani Schmid e Covi, mentre nel gruppo lavoro monstre della EF Nippo che a poco a poco ha staccato tutti i contendenti per la classifica. Allo scollinamento Egan Bernal ha staccato tutti, rimanendo solamente con Emanuel Buchmann.

Volata ristretta per la vittoria di tappa nella quale si è imposto Schmid su Covi, a completare il podio Vanhoucke. Bernal guadagna una ventina di secondi sul drappello formato da Vlasov, Caruso, Yates e Carthy, mentre sono lontanissimi (più o meno sui due minuti di ritardo) Giulio Ciccone, Marc Soler e Remco Evenepoel. 

Foto: Lapresse

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