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Giro d’Italia 2021, tappa di Cortina accorciata: niente Fedaia e Pordoi, ha perso il ciclismo

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La tappa regina del Giro d’Italia 2021, da Sacile a Cortina d’Ampezzo, non può più considerarsi tale. I 212 km previsti sono stati accorciati a 158 km. Non si scaleranno più né il Passo Fedaia né il Passo Pordoi, inizialmente prevista come Cima Coppi della competizione. Si ‘salvano’, è proprio il cado di dirlo, solo La Crosetta e Passo Giau.

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Sin dalla prima mattinata si è svolto un acceso confronto tra RCS, UCI e CPA, ovvero l’Associazione dei corridori. Gli organizzatori, chiaramente, hanno cercato di tenere duro e di disputare la frazione secondo il disegno originario. Il CPA, al contrario, ha ritenuto le condizioni climatiche troppo pericolose per la sicurezza dei ciclisti, in particolare le discese: nelle prossime ore è previsto infatti anche del nevischio, e ciò potrebbe portare l’asfalto a ghiacciarsi. Certo, parliamo di ipotesi estreme, ma evidentemente si è preferito non correre il minimo rischio.

Dopo la salita iniziale della Crosetta, 11,6 km al 7,1%, a questo punto verrà affrontato un lunghissimo tratto di falsopiano che porterà alle pendici del Passo Giau, 9,9 km al 9.3% di pendenza media e nuova Cima Coppi dopo la rinuncia al Pordoi. Di fatto la tappa assume una fisionomia completamente differente. Non sarà possibile provare a fare selezione con attacchi da lontano e, soprattutto, un conto è affrontare ben quattro salite, un altro solamente due. Di fatto si deciderà tutto nell’ascesa secca del Giau, cui seguirà la discesa verso Cortina, ammesso che non venga cancellata: ormai non va dato più nulla per scontato.

Anche l’orario di partenza della tappa è stato spostato dalle 10.50 alle 11.20. A nostro avviso la decisione odierna rappresenta una sconfitta per il Giro d’Italia. Il ciclismo continua sempre più a perdere quel manto di romanticismo ed epicità che lo ha reso uno sport popolare. Siamo sicuri che le condizioni climatiche fossero veramente così al limite da mettere in pericolo la sicurezza dei corridori? E se, durante la giornata, ci si accorgesse che non sarebbe stato così? Quel che è certo è che il Giro, dopo oggi, non sarà più lo stesso. Non senza la tappa regina.

LA NUOVA ALTIMETRIA DELLA TAPPA

Foto: Lapresse

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