Ciclismo
Giro d’Italia 2021: Tim Merlier brucia tutti in volata a Novara, si arrendono Nizzolo e Viviani
Subito una volata ad altissima velocità nella prima tappa in linea del Giro d’Italia 2021, la seconda frazione, con partenza da Stupinigi ed arrivo a Novara. Ad imporsi, con un colpo da maestro, l’ex campione del Belgio Tim Merlier: per il corridore dell’Alpecin-Fenix primo successo della carriera in un Grande Giro. Nessun problema per Filippo Ganna che mantiene saldo il simbolo del primato.
Pronti, via ed è andata subito la prima fuga di questa Corsa Rosa. Tre italiani protagonisti della prima metà di gara: Filippo Tagliani (Androni Giocattoli-Sidermec), Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa) ed Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizané). Comune accordo per il terzetto, con la INEOS Grenadiers a gestire la situazione nel plotone.
A circa 100 chilometri dal traguardo è cambiata la situazione in gruppo, con le compagini dei velocisti a ridurre il gap (massimo vantaggio di poco superiore ai 5′). Nel frattempo ad animare la gara davanti lo sprint per la prima Maglia Azzurra sul GPM di Montechiaro d’Asti: ad imporsi Vincenzo Albanese.
Proprio il corridore della EOLO-Kometa è stato costretto a rialzarsi successivamente a causa di un problema meccanico, lasciando davanti gli altri due compagni di fuga. A 25 chilometri dal traguardo si sono arresi anche Tagliani e Marengo, con la volata del plotone per il traguardo volante ad abbuoni che ha visto sprintare la Maglia Rosa Filippo Ganna davanti a Remco Evenepoel.
Velocità altissime negli ultimi chilometri per organizzare la volata, davanti ovviamente anche le compagini dei big. A lanciare al meglio lo sprint la Cofidis di Elia Viviani, ma ad anticipare tutti ci ha pensato alla grande Tim Merlier: il corridore della Alpecin-Fenix con una punta di velocità devastante ha beffato tutti. Alle sue spalle il campione d’Europa Giacomo Nizzolo (Qhubeka-Assos) e lo stesso Viviani.
Piazzamenti per Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), quarto, e Peter Sagan (Bora-hansgrohe), quinto. In casa azzurra sesto Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), settimo Filippo Fiorelli (Bardiani-Faizané), nono Davide Cimolai (Israel Start-up Nation).
Foto: Lapresse