Ciclismo
Giro d’Italia 2021, tutte le salite dell’ultima settimana. Dall’inedita Alpe Mera allo spettacolo dell’Alpe Motta
Il Giro d’Italia si avvia alla terza durissima e decisiva settimana. Nonostante le tante polemiche per la cancellazione delle scalate del Fedaia e del Pordoi la Corsa Rosa ha ancora tanto da offrire in fatto di salite e ci si augura anche dal punto di vista dello spettacolo.
Egan Bernal ha ipotecato la maglia rosa ma alle sue spalle c’è grande lotta per il podio, anche se la speranza degli appassionati è che il colombiano continui a regalare emozioni. In seconda piazza il nostro Damiano Caruso che da gregario si è trasformato in capitano e pare trovarsi alla grande nel nuovo ruolo. In lotta per salire sul podio anche Hugh Carthy, Aleksandr Vlasov, Simon Yates e Giulio Ciccone. Andiamo a scoprire quali asperità attendono i ciclisti nell’ultima settimana del Giro d’Italia 2021.
PERCORSO ULTIMA SETTIMANA DEL GIRO D’ITALIA 2021
DICIASSETTESIMA TAPPA Mercoledì 26 maggio: Canazei-Sega di Ala (193 km)
Si riparte con una tappa molto impegnativa. Il primo GPM di giornata, un terza categoria, ovvero il Muro di Sveseri in programma dopo 55 km. Il momento clou della frazione, però, arriverà al chilometro 140, quando inizierà il durissimo Passo di San Valentino, un GPM di prima categoria. L’ascesa in questione misura 14,8 chilometri, ha una pendenza media del 7,8% e al suo interno c’è un tratto di otto chilometri all’8,9%. Dopo lo scollinamento una lunghissima discesa porterà il gruppo alle pendici della Sega d’Ala. Un’ascesa durissima di 11,2 chilometri con il 9,8% di pendenza media. I primi sei chilometri sono tutti sopra il 10%, ma il segmento più duro va dal chilometro 7 al chilometro 9,5 ha una pendenza media del 12% e punte del 16%.
DICIANNOVESIMA TAPPA Venerdì 28 maggio: Abbiategrasso-Alpe di Mera (178 km)
Dopo l’ultima presumibile volata sul traguardo di Stradella della diciottesima tappa, nella diciannovesima frazione si torna a salire. Il Mottarone sarà il primo GPM di giornata, una salita 15,4 chilometri e con un pendenza media del 6,7% con punte sopra il 10%. A seguire il gruppo dovrà affrontare il Passo della Colma (7,5 km al 6,4%) GPM di terza categoria. Lo scollinamento avverrà al chilometro 137,4 e lì, dopo una breve discesa, la strada sarà in leggera salita fino al secondo traguardo volante. Al chilometro 166 si imboccherà l’inedita e attesissima salita finale: l’Alpe di Mera, un’ascesa di 9 chilometri con una pendenza media del 9,7%, in particolare gli ultimi 5 km tutti costantemente al di sopra il 10% di pendenza.
VENTESIMA TAPPA Sabato 29 maggio: Verbania-Valle Spluga (Alpe Motta) (164 km)
L’ultima frazione in linea del Giro d’Italia 2021 si preannuncia spettacolare e molto dura. Il primo tratto pianeggiante porterà i ciclisti a sconfinare in Svizzera. La prima ascesa di giornata sarà il Passo San Bernardino: 23,7 chilometri al 6,2%, di prima categoria. Al termine della discesa il gruppo arriverà alle pendici del Passo dello Spluga, di 8,9 chilometri al 7,3%. Dopo lo scollinamento e la conseguente discesa i protagonisti si troveranno ad affrontare l’ultima erta di questa Corsa Rosa ovver l’Alpe Motta: 7,3 chilometri al 7,6%, con la parte conclusiva sempre sopra il 10%.
Foto: LaPresse