Ciclismo
Giro d’Italia 2021, un buon avvio per gli azzurri. Ganna si conferma, stupisce Affini, convincono Pozzovivo e Formolo
Il Giro d’Italia 2021 è iniziato nel migliore dei modi per i corridori azzurri. Filippo Ganna (Ineos) ha letteralmente dominato il prologo. Il fuoriclasse verbanese, sulle strade della cronometro torinese, ha surclassato tutti quanti e ha conquistato quella maglia rosa che già aveva vestito l’anno scorso. Come se non bastasse, inoltre, un meraviglioso Edoardo Affini (Jumbo-Visma) è giunto secondo ed è stato l’unico, oltre a Ganna, capace di completare la prova in meno di nove minuti. Per il mantovano, che nel 2019 fu bronzo europeo nella disciplina, si tratta della miglior prestazione dell’ultimo biennio.
Non sfigurano neanche Gianni Moscon (Ineos) e Alberto Bettiol (EF Education-Nippo), capaci di piazzarsi, rispettivamente, decimo e dodicesimo. Data la condizione di cui godono, è lecito aspettarseli protagonisti nella frazioni tortuose dei prossimi giorni. In top-20, inoltre, troviamo anche uno splendido Diego Ulissi (UAE Team Emirates) diciassettesimo, per il quale i problemi fisici di inizio stagione sembrano un lontano ricordo, un ottimo Alessandro De Marchi (Israel Start-UP) diciannovesimo e un pimpante Fabio Felline (Astana) ventesimo.
Tra gli uomini di classifica si difendono in modo egregio sia Domenico Pozzovivo (Qhubeka ASSOS) che Davide Formolo (Jumbo-Visma), i quali sono stati capaci di concludere il prologo in top-30. Tra i big, solo Almeida, Evenepoel e Vlasov hanno fatto meglio dei sopraccitati. Prestazione eccellente anche per Damiano Caruso (Bahrain Victorious), che è giunto venticinquesimo e ha fatto registrare un tempo migliore rispetto ai capitani Mikel Landa e Pello Bilbao. Ottimo anche Valerio Conti (UAE Team Emirates), che ha chiuso ventiduesimo, mentre il ventottesimo posto di Samuele Battistella (Astana) lascia ben sperare per il prosieguo di Giro dell’iridato U23 di Harrogate 2019.
Un Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) al rientro dopo il brutto infortunio patito a metà aprile in allenamento, ha chiuso con un buon cinquantesimo posto. Chiedergli di più era impossibile. Lascia un po’ di amaro in bocca la prestazione di Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step). Il bergamasco è giunto trentanovesimo a 39″ da Ganna, un tempo in linea con quello degli altri uomini di classifica. Tuttavia, dopo le prestazioni sfornate al Giro di Romandia, ci si aspettava una prova leggermente migliore. Perdono qualcosa da gran parte dei favoriti, invece, Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe) e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo). Il primo è arrivato a 52″ da Ganna e il secondo a 56″. Nulla di inaspettato, ad ogni modo, dato che storicamente la cronometro è una disciplina antipatica a entrambi.
Foto: Lapresse