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Giro d’Italia 2021, Vincenzo Nibali 18° a oltre un’ora. Ma la vittoria è stata arrivare a Milano

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Tenacia, caparbietà, grinta sono alcune delle caratteristiche peculiari di Vincenzo Nibali. Lo Squalo si è sempre distinto per l’impegno messo in ogni singola gara, per la capacità di inventarsi qualcosa anche nelle situazioni più disparate e per regalare emozioni a tutti i suoi tifosi. Il Giro d’Italia che si concluderà domani non è certamente andato come si aspettava il siciliano: il 18mo posto in classifica generale (piazzamento non in ghiaccio, potrebbe mutare con la cronometro conclusiva di Milano), un attacco in discesa (con 7 secondi guadagnati a Egan Bernal) e un tentativo di fuga da lontano nella tappa del Giau sono gli aspetti salienti di queste tre settimane per il vincitore del Tour de France 2014.

Il 36enne si era presentato al via da Torino dopo aver affrontato un’operazione resasi necessaria in seguito alla frattura al radio del polso destro, rimediata a inizio aprile in allenamento. Vincenzo Nibali aveva stretto i denti in quell’occasione, poi ha insistito in maniera encomiabile dopo essere caduto per tre volte durante la Corsa Rosa ed è riuscito a portare a termine la sua avventura: ha ribadito più volte di volere onorare il Giro d’Italia, ha dichiarato di volere concludere la kermesse e ci è riuscito con grandissima professionalità, faticando in salita negli ultimi giorni ed entrando in una nuova dimensione.

L’alfiere della Trek-Segafredo sta affrontando uno dei momenti più complicati della sua carriera e ne è consapevole. Il pubblico non lo molla, come merita giustamente un fuoriclasse dal palmares faraonico che ci ha regalato magie e trionfi nell’ultimo decennio. Gli applausi a bordo strada non sono mai mancati e lo Squalo ha ripagato l’affetto mettendocela davvero tutta in ogni momento. Lunedì parlerà col CT Davide Cassani per capire cosa fare in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021: sono l’obiettivo principale della stagione di Vincenzo Nibali, ma ci sono solo cinque posti in squadra per i Giochi e serve andare molto forte per guadagnarsi la convocazione.

Scenario in via di sviluppo, ne sapremo di più nelle prossime settimane. Ma intanto Vincenzo Nibali, due volte vincitore del Giro d’Italia, arriva a Milano superando qualsiasi avversità: con una frattura al polso poco prima della partenza, con tre cadute (l’ultima in discesa particolarmente brutta, si è temuto per l’omero destro), fuori classifica e senza gioie parziali, cercando di aiutare Giulio Cicconi (ritiratosi quando era in lotta per il podio). Un plauso per come ha saputo non mollare, un vero esempio per tutto il gruppo.

Va precisato che domani sono in programma 33,3 km contro il tempo da Senago a Milano. La sfida contro le lancette potrebbe ridisegnare il piazzamento in classifica generale dello Squalo: ora è 18mo a 1h03:27 da Egan Bernal, ha un vantaggio di 2 secondi sul belga Louis Vervaeke e di 27” sullo spagnolo Gorksa Izagirre. La top-20 è comunque al sicuro, non cambierà la carriera di un uomo capace di vincere i tre Grandi Giri per almeno una volta, di imporsi in una Milano-Sanremo e in due Giri di Lombardia. Un’ora di distacco dal vincitore è tanto, ma la sua Corsa Rosa la vincerà comunque tagliando il traguardo in Piazza Duomo in condizioni tutt’altro che ottimali.

Foto: Lapresse

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