Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Vincenzo Nibali: “Era giusto provarci. L’attacco in discesa? Volevo farla davanti…”

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Vincenzo Nibali ha regalato grandissime emozioni nella dodicesima tappa del Giro d’Italia 2021. Lo Squalo ha tentato un attacco in salita insieme a Giulio Ciccone sul Passo del Carnaio, è stato ripreso dal gruppo ma non ha mollato e in discesa ha piazzato un affondo dei suoi. Sul suo terreno prediletto, dove si è sempre esaltato nel corso della sua monumentale carriera, ha allungato con grandissima personalità e ha tagliato il traguardo con sette secondi di vantaggio nei confronti degli altri big.

Prestazione coriacea da parte del siciliano, dopo le difficoltà riscontrate nella giornata di ieri. Il 36enne aveva tenuto botta sui quattro tratti in sterrato, ma poi si era staccato sull’ascesa del Passo del Lume Spento. Oggi l’alfiere della Trek Segafredo ha voluto dare un segnale importante a tutta la Corsa Rosa, facendo capire di essere pienamente in gara e che la strada per arrivare a Milano è ancora molto lunga, le montagne arriveranno solo sabato e inizierà davvero un altro Giro d’Italia.

Vincenzo Nibali ora occupa il 13mo posto in classifica generale con un ritardo di 4’04” dal colombiano Egan Bernal, il quale sta indossando la maglia rosa con personalità e oggi ha controllato la situazione senza rischiare troppo. Il vincitore del Tour de France 2014, nonché di due Giri d’Italia, si è espresso ai microfoni di Spazio Ciclismo: “Era giusto provarci. Visto che ieri abbiamo pagato, era giusto provarci. Stamattina avevamo parlato di provare sull’ultima salita, infatti lo abbiamo fatto in coppia con Ciccone, ma non c’è stato concesso tanto spazio“.

Sul suo attacco in discesa, invece, Vincenzo Nibali ha quasi voluto sminuire il suo tentativo: “Sapevo che la discesa che portava all’arrivo era brutta e ho preferito farla davanti. Niente di più”. L’appuntamento è per sabato, quando è previsto l’arrivo in cima allo Zoncolan, una delle salite più dure d’Europa.

Foto: Lapresse

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