Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2021: Vincenzo Nibali, manca brillantezza. Ma la top10 non è un miraggio

Pubblicato

il

Vincenzo Nibali ha concluso al 18mo posto la sesta tappa del Giro d’Italia. Lo Squalo ha pagato dazio sulla salita di San Giacomo e ha chiuso a 57” dal vincitore Gino Maeder. Al siciliano manca un po’ di brillantezza e non è riuscito a tenere il ritmo degli altri big: ha dovuto lasciare sul piatto 45” da Egan Bernal, Dan Martin, Remco Evenepoel e 43” dal compagno di squadra Giulio Ciccone. Il 36enne ha concesso anche 28” da Hugh Carthy e Simon Yates.

L’alfiere della Trek Segafredo si sta difendendo, anche perché non bisogna dimenticare che è reduce da un’operazione dopo essersi fratturato il radio del polso destro un mese fa. Il vincitore di due Giri d’Italia sta stringendo i denti in questa prima settimana, lo aveva fatto anche a Sestola e oggi si è replicato: non rimane con i migliori, ma non perde troppo terreno. Vincenzo Nibali è infatti 17mo in classifica generale a 1’43” dalla maglia rosa Attila Valter, a 1’32” da Remco Evenepoel. L’alfiere della Trek-Segafredo non è al top della forma, ma potrebbe uscire alla distanza e la terza settimana gli è sempre stata congeniale.

Puntare a una top-10 non è di certo impossibile, la classe di Vincenzo Nibali non si discute, la condizione fisica dovrebbe migliorare giorno dopo giorno e le salite più lunghe e oltre i 2000 metri s.l.m. potrebbero anche tirare fuori il meglio di un vecchio leone. Top-10 in graduatoria, ma anche l’ipotesi di un successo di tappa e l’intento di trovare un buon colpo di pedale per avvicinarsi alle Olimpiadi di Tokyo, il grande obiettivo stagionale.

Nel corso della sua Fagianata quotidiana, Riccardo Magrini ha espresso grande fiducia nei confronti dello Squalo: “Nibali andrà bene nella terza settimana, a meno che non gli faccia male il braccio. Dopo due giornate un po’ così è ancora lì vicino, non è affatto fuori dai giochi. E’ a 1’43” dalla maglia rosa, per me è fuori chi ha già accumulato 2’30” e oltre di ritardo”.

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità