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Giro d’Italia 2021, Vincenzo Nibali meglio del previsto. Sui tempi di Bernal e Yates, guadagna su Landa e Bardet

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Vincenzo Nibali si è presentato al Giro d’Italia 2021 dopo aver recuperato in modalità lampo da un infortunio fastidioso. Un mese fa, infatti, lo Squalo era caduto in allenamento e si era procurato la frattura del radio del polso destro. Si è sottoposto a un intervento chirurgico, poi è riuscito a rimontare in sella e i medici gli hanno dato il parere favorevole per partecipare alla Corsa Rosa. I punti interrogativi attorno all’immenso fuoriclasse siciliano erano e sono variegati, non si sa ancora bene quale possa essere la sua tenuta e fin dove si possa spingere. A dire il vero non si conoscono bene nemmeno i suoi obiettivi, visto la condizione fisica ancora tutta da scoprire: punterà alle singole vittorie di tappa oppure riuscirà a essere competitivo per la classifica generale?

L’alfiere della Trek-Segafredo ha vinto il Giro d’Italia nel 2013 e nel 2016, si è imposto al Tour de France nel 2014, ha conquistato due Giri di Lombardia e una Milano-Sanremo: stiamo parlando indiscutibilmente di un fenomeno che ha regalato delle perle sublimi a tutti gli appassionati di ciclismo e che è sempre riuscito a stupire con delle geste memorabili, figlie di un ciclismo d’altri tempi. Il 36enne faticò tantissimo nel 2020, complice anche un calendario stravolto dall’emergenza sanitaria, ma quest’anno le motivazioni sono notevoli e il problema al polso non lo ha abbattuto, anzi sembra avere rilanciato la sua voglia di ben figurare ai massimi livelli. Con il mirino puntato sulla prova in linea delle Olimpiadi.

La Corsa Rosa è iniziata in maniera positiva per Vincenzo Nibali, capace di difendersi egregiamente nella cronometro d’apertura andata in scena a Torino. Gli 8,6 km completamente pianeggianti, con partenza in Piazza Castello e arrivo in Corso Moncalieri, erano adatti agli specialisti delle prove contro il tempo, ma lo Squalo ha saputo interpretarli al meglio e infatti ha completato il suo sforzo vicinissimo a Egan Bernal e Simon Yates, i due grandi favoriti della vigilia per la conquista del Trofeo Senza Fine. Ha guadagnato nei confronti di altri big come Mikel Landa e Romain Bardet. Ha pagato dazio soltanto nei confronti di Joao Almeida e Remco Evenepoel, i quali hanno un ottimo feeling con la battaglia contro le lancette.

Il due volte vincitore della Corsa Rosa si trova a 24” da Almeida, 22” da Evenepoel, 17” da Aleksandr Vlasov, 10” da Domenico Pozzovivo, appena 3” da Hugh Carthy e Simon Yates, 2” da Egan Bernal. Ha lo stesso tempo del compagno di squadra Bauke Mollema, 5” di vantaggio su Jai Hindley, 8” su Mikel Landa, 11” su Romain Bardet. L‘inizio è ottimo, ora si attende l’esame sulle salite.

Foto: Lapresse

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