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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, vittoria meritata per Sagan e la Bora-hansgrohe. Occasione persa per gli italiani

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Doveva essere una frazione interlocutoria, in attesa del primo giorno di riposo (in programma al martedì in questa edizione numero 104). Invece non è mancato lo spettacolo e non sono mancati i colpi di scena nella decima frazione del Giro d’Italia 2021 partita da L’Aquila e giunta a Foligno dopo 139 chilometri. A vincere è stato in una volata molto particolare Peter Sagan. 

Un successo più che meritato quello dello slovacco, che alza per la seconda volta in carriera le braccia al cielo nella Corsa Rosa. “Devo ringraziare i miei compagni perché danno sempre il massimo per me. Oggi finalmente sono riuscito a vincere e devo ringraziare tutti loro” le parole del tre volte campione del mondo ai microfoni Rai dopo l’arrivo. Prima di battere Gaviria nello sprint, infatti, lo slovacco è stato trascinato dalla sua Bora-hansgrohe che ha dato spettacolo nell’unico GPM di giornata, quello del Valico della Somma.

Un ritmo mostruoso della compagine teutonica che è riuscita nell’intento di staccare tanti dei velocisti puri del calibro di Tim Merlier, Giacomo Nizzolo e Dylan Groenewegen, che sarebbero stati sicuramente pericolosi in chiave successo.

Un’occasione persa per l’Italia quella odierna: gli azzurri, sfruttando l’assenza di Caleb Ewan, ritirato, e le difficoltà di Merlier, potevano sicuramente fare meglio. Tanta fatica nelle gambe di Elia Viviani, solamente nono, nonostante l’ottima trenata di Simone Consonni, mentre si è dovuto accontentare dell’ennesimo piazzamento (il terzo podio in questo Giro) Davide Cimolai. Da sottolineare la quarta piazza di un eccellente Stefano Oldani.

Foto: Lapresse

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