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Giro d’Italia 2021, Zoncolan decisivo: Nibali, Caruso e Ciccone capiranno sin dove potranno spingersi

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È arrivato il momento decisivo del Giro d’Italia 2021. La Corsa Rosa è stata tiratissima sin dalla partenza con la cronometro di Torino, forse solamente un paio di giornate sono state relativamente di calma piatta (compresa quella odierna con arrivo a Verona), ma i big si sono quasi sempre dati battaglia.

Da domani però cambia lo scenario: sterrato, medie salite, strappi duri si fanno da parte, arrivano le grandi montagne. A partire forse dall’ascesa più dura di tutta la gara: il Monte Zoncolan. La quattordicesima frazione potrà sicuramente scombussolare del tutto la classifica generale: i veri scalatori verranno fuori e non ci si potrà più nascondere.

L’Italia ci spera e punta ovviamente sulla possibile rimonta di Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone. La coppia della Trek-Segafredo ha tentato la reazione d’orgoglio ieri dopo la delusione della giornata di Montalcino. Il siciliano è già molto lontano in classifica generale, anche a causa dell’infortunio della vigilia del Giro, ma potrà sicuramente salire di colpi. Dall’abruzzese ci si aspetta molto: proprio lui vorrà capire del tutto fin dove potrà spingersi.

In casa azzurra sembra esserci una certezza, quella firmata Damiano Caruso. Il corridore della Bahrain-Victorious ha purtroppo perso diversi compagni di squadra a causa delle cadute, ma, ritrovatosi a far da capitano dopo il ritiro di Mikel Landa, è stato sempre concentrato nelle prime posizioni. Il siciliano, top-10 allo scorso Tour de France, in salita è una garanzia: costante, forse non troppo attaccante, ma pronto a tenere il passo dei migliori. Al momento è terzo in graduatoria ed il podio non sembra essere un’utopia. 

Foto: Lapresse

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