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Giro d’Italia, Aleksandr Vlasov: “Non sentivo braccia e gambe dal freddo, nel finale sono andato del mio ritmo”

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Una tappa dura, quella con arrivo ad Ascoli Piceno al Giro d’Italia 2021. Gino Mader ha trionfato nel primo arrivo in salita sul San Giacomo, ma si è mosso molto anche in classifica generale. Attila Valter ora veste la maglia rosa, mentre Egan Bernal (Ineos-Grenadiers) ha provato a creare un solco tra lui e gli altri uomini di classifica. Solo Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) e Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) sono riusciti a tenere il suo ritmo, mentre ha perso un po’ di terreno Aleksandr Vlasov.

Il leader dell’Astana-PremierTech ha chiuso la tappa odierna al decimo posto, prendendosi 17 secondi dal vincitore del Tour de France 2019. “Oggi è stata una tappa davvero dura, soprattutto a causa delle basse temperature – dichiara al sito ufficiale del team – Non riuscivo a sentire le braccia e gambe, così ho sofferto molto. In discesa non ho spinto troppo e sull’ultima salita ho dato tutto quello che avevo“.

Vlasov dà molti meriti al suo compagno Harold Tejeda, che lo ha supportato nei momenti difficili: “Grazie a lui sono riuscito a gestire le energie nei chilometri finali. Non è stato facile, ma ho provato a stare con i migliori per più tempo possibile. Sono stato capace di rispondere al primo attacco ma la seconda volta in cui Bernal ha allungato, non ero capace di stare alla sua ruota così sono andato del mio ritmo fino alla linea del traguardo“.

Ma il ciclista kazako non ha molto da rimproverarsi: “Ho dato il meglio e, in generale sono felice di quanto ho fatto. Ora vediamo le cose come si mettono giorno dopo giorno e vediamo cosa succede“.

Foto: LaPresse

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