Ciclismo
Giro d’Italia, trattativa per una partenza dalla Slovacchia
L’edizione numero 104 del Giro d’Italia è appena cominciata ed oggi si correrà una quarta tappa già molto importante per la classifica generale, con l’arrivo a Sestola che può dare subito i primi scossoni nella lotta tra i favoriti per la maglia rosa. Siamo solo all’inizio, ma già gli organizzatori del Giro pensano al futuro ed una nuova partenza fuori dai confini italiani.
Come riporta Carlo Gugliotta del Messaggero, la Slovacchia ha mostrato interesse per ospitare la partenza di una delle prossime edizioni. Una delegazione dell’ambasciata slovacca in Italia ha incontrato nei giorni scorsi i dirigenti di RCS proprio per discutere della possibilità di far cominciare la Corsa Rosa proprio dalla terra di Peter Sagan.
Il corridore della Bora ha partecipato alle ultime due edizioni del Giro ed in questa cercherà di conquistare la maglia ciclamino. In Slovacchia l’interesse per la corsa italiana è ovviamente cresciuto, ma si sta ancora trattando per capire quando ci sarà questa partenza dall’estero, dopo che quella dall’Ungheria nel 2020 è stata rinviata a data da destinarsi a causa della pandemia.
In passato il Giro d’Italia è già partito da altre nazioni per tredici volte. La prima è stata a San Marino nel 1965, mentre è l’anno dopo che si è deciso veramente di uscire dalla penisola, con la partenza dal Principato di Monaco. Successivamente si sono toccati grandi paesi amanti del ciclismo come Olanda e Belgio, senza dimenticare l’edizione del 2018, cominciata da Gerusalemme.
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