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Internazionali d’Italia, Lorenzo Sonego in semifinale 14 anni dopo Filippo Volandri! I precedenti azzurri del passato

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Signore e signori, non svegliateci: il sogno di Lorenzo Sonego continua agli Internazionali d’Italia 2021 di tennis. L’azzurro, dopo aver eliminato negli ottavi di finale il n.4 del mondo Dominic Thiem al termine di un confronto durato più di tre ore, si è ripetuto quest’oggi contro il russo Andrey Rublev (n.7 del ranking), tra i giocatori più vincenti dell’ultimo periodo considerando il suo rendimento nella Race (graduatoria del rendimento annuale).

https://www.oasport.it/2021/05/live-sonego-djokovic-internazionali-ditalia-in-diretta-il-sogno-continua-sfida-al-n-1-del-mondo/

Ebbene, con grande qualità e determinazione, il piemontese ha elevato ancora una volta il suo livello di gioco ad altezze che nessuno avrebbe potuto lontanamente immaginare. Il 3-6 6-4 6-3 in 2 ore e 35 minuti di partita è valso la chiosa e per il nostro portacolori si tratta della prima semifinale in un Masters1000 in carriera. Ora, nel tardo pomeriggio, ci sarà ad attenderlo il n.1 del mondo Novak Djokovic, uscito vittorioso in un confronto epico contro il greco Stefanos Tsitsipas (4-6 7-5 7-5).

Si tratta del settimo italiano di sempre in un penultimo atto di un torneo di questa tipologia (3 volte Fabio Fognini, 2 volte Matteo Berrettini, 1 volta Filippo Volandri, 1 volta Andrea Gaudenzi e 1 volta Jannik Sinner i precedenti). Guardando alla storia del torneo del Foro Italico, parliamo del quinto italiano ad aver raggiunto un traguardo del genere, a 14 anni dall’ultima volta. Fu Volandri nel 2007 a spingersi fino a questo punto: il toscano (attuale capitano non giocatore di Coppa Davis) fu sconfitto dal cileno Fernando Gonzalez, dopo aver battuto nel proprio percorso Roger Federer e Thomas Berdych.

Riavvolgendo il nastro e tenendo conto dell’Era Open, bisogna tornare ai gloriosi anni ’70, l’epoca d’oro del tennis nostrano che in quest’ultimo periodo probabilmente si sta ripercorrendo. Nel 1973 fu Paolo Bertolucci (attuale commentatore tecnico a Sky Sport) a qualificarsi in semifinale, protagonista di uno dei match più belli che si siano visti al Foro Italico, opposto a Ilie Năstase, con la vittoria del campione rumeno al quinto. set.

Poi ci fu il 1976, quando Adriano Panatta vinse addirittura il torneo battendo Vilas in quattro set, in quella che ancora oggi è l’ultima vittoria italiana in questo torneo. L’anno successivo (1977) fu Antonio Zugarelli a sfiorare l’impresa, affrontando in Finale Vitas Gerulaitis che aveva eliminato in semifinale il campione in carica Panatta. Arrivò una sconfitta in quattro set. Nel ’78 fu Bjorn Borg a battere in cinque parziali Panatta e a vincere per la seconda vota gli Internazionali, dopo il 1974.

Considerando quel che era la storia del torneo prima dell’Era Open, si considerano i trionfi di Emanuele Sartorio nel 1933 e nell’anno successivo di Giovanni Palmieri. Bisognerà poi attendere fino al 1955 per vedere un nuovo successo azzurro, quando Fausto Gardini, soprannominato “il vampiro del Porro Lambertenghi”, si impose contro il suo amico/rivale Giuseppe Merlo. Merlo che nel 1957 fu sconfitto nell’atto conclusivo da Nicola Pietrangeli. Pietrangeli, poi, 12 mesi dopo fu costretto ad arrendersi al cospetto dell’australiano Mervyn Rose. La seconda firma del campione azzurro arrivò nel 1961, quando a essere piegato fu il campionissimo Rod Laver. L’ultima Finale a Roma per il fuoriclasse del Bel Paese fu quella del 1966 contro Tony Roche.

Foto: LaPresse

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