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Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Bernal non ha paura di Pogacar. Yates si sta nascondendo”

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Riccardo Magrini

GIANNI MOSCON MICIDIALE

Io fino alla fine pensavo che arrivassero i due in fuga, ma Moscon è stato micidiale. Ha fatto una cosa fuori dal mondo, è stato bravissimo. Ha portato Bernal lì e gli ha detto “ora vai”. Oggi ha fatto un lavoro non da gregario, ma da uomo di classifica.

EGAN BERNAL HA GIA’ LE MANI SUL GIRO?

Bernal in salita è il più forte. Ma ha solo 15″ di vantaggio su Evenepoel. Deve arrivare a Milano con 1’30” di vantaggio sul belga prima della cronometro. Minimo. La classifica oggi non ha subito grandi scossoni. Valter comunque è sempre lì, Ciccone si è avvicinato al podio.

E’ TORNATO IL BERNAL DEL 2019 

Questo è il vero Bernal, non ha paura di Roglic, Pogacar e di nessuno. Questo è il Bernal prima maniera, che vinse il Tour 2019 senza vincere una tappa. Oggi invece l’ha vinta di forza. E’ stato uno spot per il ciclismo.

INEOS FORTISSIMA, MA CON QUALCHE DUBBIO PER LE SALITE

Bernal è il favorito n.1, ma lo era anche l’altroieri. Dalle dichiarazioni che faceva non mi sembrava intenzionato a prendere la maglia rosa. La Ineos è uno squadrone, ma in salita non ne sono così convinto. Parlo di salite vere. Hanno solo Martinez, ma oggi non mi ha convinto. Le salite oggi non erano dure, il finale è stato bello, entusiasmante. Erano rimasti solo 45 corridori in gruppo all’imbocco dell’ultima salita. A inizio tappa sono andati alla garibaldina.

EVENEPOEL RISPONDE PRESENTE

Da capire se Evenepoel riuscirà a tenere questo passo. Oggi ha fatto un numero. All’attacco dello sterrato era indietro, ha recuperato tanto. Non era brillantissimo, ma è arrivato quarto. Può essere contento.

GIULIO CICCONE NON PUO’ PIU’ NASCONDERSI

Per il podio ci deve provare Ciccone, è alla sua portata. Le salite ci sono, troverà più avanti il suo terreno, come Bernal. Le doti di recupero le ha. L’anno scorso è stata una stagione disgraziata, ma lui è uno che gli sforzi li recupera. Nel 2019 vinse la tappa del Mortirolo. Speriamo perché sarebbe un grandissimo successo per l’Italia.

DAMIANO CARUSO ANCORA PROTAGONISTA

Caruso ha fatto un attacco a metà corsa, forse un po’ scriteriato. Si vede che voleva la corsa dura, è stato un azzardo. Ha fatto tirare la squadra, ha movimentato la corsa. Se stai bene, te lo puoi permettere. Lo vedo sicuro nei 10.

FORMOLO ZITTO ZITTO…

Quello che mi sta stupendo di più in questo Giro è Formolo. Non si vede mai, ma c’è sempre. Magari un giorno può dare il colpo. Può lottare per la top10, quest’anno mi sembra che corra bene, non butta via niente, è un corridore diverso.

IL RUSSO VLASOV FA PAURA

Vlasov è uno che difficilmente prende delle ‘botte’. Magari non farà mai un’azione come Bernal oggi, ma è difficile da staccare. E anche a cronometro non va male, come ha dimostrato a Torino.

PER ORA INGLESI NASCOSTI

Carthy ancora non ha trovato le sue salite. Yates è arrivato lì al lumicino oggi. Ma secondo me è ancora della partita. Mi sembra di vederlo fuori dalla corsa apposta, per poi entrarci più avanti. Potrebbe anche far saltare il banco ad un certo punto. Quando parte ha la sparata alla Bernal, può far male.

A COSA PUO’ PUNTARE VINCENZO NIBALI?

Di Nibali si è già detto, lasciamolo lì e aspettiamolo l’ultima settimana. E’ fortunato perché è al Giro, con la frattura poteva anche non esserci. Magari può vincere una tappa o cercare una fuga per entrare tra i 10 in classifica.

UN NOME POCO CONSIDERATO

Bardet non molla, sta andando bene. Può anche vincere una tappa.

DOMANI OCCASIONE PER TANTI VELOCISTI, SENZA CALEB EWAN

Domani sarà una volata e mi aspetto Sagan. Nizzolo ha l’occasione senza Ewan, ma ci sono anche Gaviria, Merlier, Cimolai, Viviani. Le salite domani sono troppo lontane dal traguardo per provare a fare selezione e scremare il gruppo. Io penso che sarà una volata da interpretare. Gaviria potrebbe vincere, l’ho visto meglio, bisognerà capire come sta dopo le cadute. Speriamo in Viviani, avrebbe bisogno di vincere.

LE PUNTATE PRECEDENTI

Prologo: la presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: Ganna supersonico, Moscon non teme Van der Poel o Van Aert
Seconda tappa: perché Filippo Ganna ha fatto lo sprint al traguardo volante
Terza tappa: prime risposte a Sestola
Quarta tappa: non mi piace come la Ineos tratta Ganna
Quinta tappa: “De Marchi può tenere la maglia fino a Campo Felice”

Sesta tappa: “Ciccone mi ha stupito, Bernal padrone. Nibali arriva nella terza settimana”
Settima tappa: “Gianni Moscon è sprecato alla Ineos”
Ottava tappa: “Nibali ha un po’ di sfiga addosso. Bernal non l’ho visto bene”

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