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Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Bernal resta favorito. Ciccone in futuro può vincere un grande giro”

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Riccardo Magrini

LA SFORTUNA COMPROMETTE IL GIRO D’ITALIA DI GIULIO CICCONE

Sembrava che la caduta non avesse influito tantissimo, anche se non so l’entità della botta. Non sembrava fosse così grave da come aveva ripreso. Ma se aveva la schiena bloccata è un altro discorso. Ciccone può migliorare ancora e per me può anche vincere un grande giro in futuro, magari una Vuelta. Al Giro è venuto senza ambizioni. Sembrava che la Trek puntasse più su Mollema, di Ciccone non ne parlava nessuno. Secondo me è stato un po’ un ibrido in questo Giro. Ha fatto classifica e non doveva farla, penalizzando il suo istinto di attaccante. Però guardando al bicchiere mezzo pieno ora è più consapevole delle sue potenzialità. E ne avremo la riprova ad agosto con la Vuelta.

DANIEL MARTIN HA COMPIUTO UN’IMPRESA INATTESA

Daniel Martin aveva 1’40” all’inizio dell’ultima salita, è andato fortissimo, se la merita tutta questa tappa. In salita ha tenuto bene alle bordate di Yates e Almeida. Si merita un 10. Di sicuro non ha vinto un corridore di secondo piano. Il margine di vantaggio non sembrava sufficiente per vincere la tappa, invece ce l’ha fatta. Ha fatto una cronoscalata, è stato bravissimo.

BERNAL IN CRISI: GIORNATA STORTA O INIZIO DI UNA FLESSIONE?

Bernal credo abbia pagato il giorno di riposo. Era padrone della situazione, poi ha ceduto sul cambio di ritmo di Almeida e Yates. Credo che tutto sommato si sia salvato in una ‘giornata no’. Il suo gregario Martinez, se avesse avuto via libera, avrebbe vinto, mi sembrava il più forte in salita. Oggi Martinez è stato un po’ sacrificato. Bernal è stato fortunato ad avere il connazionale a disposizione, altrimenti avrebbe perso di più. Il mal di schiena credo che l’abbia avuto per tutto il Giro, su quelle pendenze ti viene fuori ancora di più.

CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2021 RIAPERTA

Secondo me oggi si è riaperto il Giro. Prendono fiducia Yates e anche Caruso. Occhio al siciliano: se gli dovesse prendere qualcosa in salita a Bernal, poi a cronometro può guadagnare anche 40″ o un minuto.

DAMIANO CARUSO PENSERA’ A DIFENDERE IL PODIO O CERCHERA’ L’IMPRESA?

Caruso soffre un po’ i cambi di ritmo, ma è molto regolare. Oggi poteva tentare un attacco un po’ più incisivo per staccare Bernal, ma forse sarà stato al limite. Tutti pensano che difenderà il podio, ma magari avrà l’opportunità per fare qualcosa di più. Sabato potrebbe anche provarci, per me non si accontenterà. E’ l’occasione più grande della sua vita. Chi arriva nella top10 al Tour il recupero ce l’ha, è fuori discussione. Dipenderà da Bernal: dovremo capire se oggi ha avuto una giornata storta oppure si staccherà ancora quando lo attaccheranno. Perché ora lo attaccheranno di sicuro…

SIMON YATES ORA CI CREDE, MA IL FAVORITO RESTA BERNAL

Yates è 3° in classifica e non credo che gli basti. La sua squadra ha risposto alla grande, poi è completa, ha ancora tutti gli elementi a disposizione. Per Bernal l’avversario vero è proprio Yates. L’inglese farà la corsa dura anche venerdì. Caruso dovrà approfittare di questo dualismo tra Yates e Bernal. 
Il favorito per me è ancora Bernal perché ha la maglia rosa ed una grande squadra. Oggi può avere avuto una battuta d’arresto, dovuta magari al giorno di riposo che gli ha spezzato il ritmo. Yates comunque non mi è piaciuto nel finale, perché ha ceduto ad Almeida: non è un segnale super ottimo…

LA RINASCITA INATTESA DI JOAO ALMEIDA

Se Almeida avesse fatto lavorare prima la squadra, avrebbe vinto. L’anno scorso faticava in salita, quest’anno invece va molto meglio. E’ 8° in classifica, forse in Deceuninck hanno fatto degli errori di valutazione, perché il portoghese ha perso diverso tempo in questo Giro per aiutare Evenepoel.

LA RIVELAZIONE DIEGO ULISSI

Le sorprese di giornata sono state Ulissi ed Almeida. Appena c’è stata una tappa con il caldo, Diego è arrivato 4°: se è in forma può fare qualsiasi cosa. Lui soffre tantissimo acqua e freddo. E’ vero che è fuori classifica, ma arrivare quarti in una salita del genere vuol dire tanto. Domani troverà anche una tappa adatta a lui.

EVENEPOEL TERRORIZZATO DALLE DISCESE

Anche oggi Evenepoel ha fatto una brutta caduta, di paura. Quel volo al Giro di Lombardia gli è rimasto addosso, non è una bella sensazione. Mi sembrava proprio impaurito.

LA SFORTUNA PERSEGUITA VINCENZO NIBALI

La caduta è stata davvero molto brutta. Non gliene va bene una, sono dispiaciuto.

I DUE GRANDI BOCCIATI DI OGGI

Carthy ha ceduto completamente, anche Vlasov è saltato. Aspettavamo il russo in tanti, pensavamo che fosse l’uomo di rottura. L’altro ieri ha pagato il freddo, oggi non aveva proprio le gambe, non andava avanti.

DA SOTTOLINEARE IL 17° POSTO IN CLASSIFICA DI LORENZO FORTUNATO

Fortunato è stato bravissimo, ha confermato quanto di buono fatto sullo Zoncolan. E’ stato una bella sorpresa. Andrà seguito con fiducia, perché in salita va forte.

DOMANI LA TAPPA PIU’ LUNGA DEL GIRO D’ITALIA 2021

Il finale di domani è molto impegnativo, ci sono degli strappettini tosti. Ci può stare che si spezzi il gruppo, magari la Bora di Sagan farà un’azione. Però in una tappa di 230 km ci sta che arrivi la fuga. Da vedere chi avrà la forza per tenerla sotto controllo. Sagan sarebbe il favorito, ma non credo che abbia tutto questo interesse: se arrivasse la fuga, farebbe il suo gioco per la maglia ciclamino. Per tenere la fuga sotto controllo dovranno lavorare 3-4 squadre insieme, magari anche quelle di Ulissi e Daniel Martin. Ma alla fine credo che gli attaccanti da lontano l’avranno vinta.

LE PUNTATE PRECEDENTI

Prologo: la presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: Ganna supersonico, Moscon non teme Van der Poel o Van Aert
Seconda tappa: perché Filippo Ganna ha fatto lo sprint al traguardo volante
Terza tappa: prime risposte a Sestola
Quarta tappa: non mi piace come la Ineos tratta Ganna
Quinta tappa: “De Marchi può tenere la maglia fino a Campo Felice”

Sesta tappa: “Ciccone mi ha stupito, Bernal padrone. Nibali arriva nella terza settimana”
Settima tappa: “Gianni Moscon è sprecato alla Ineos”
Ottava tappa: “Nibali ha un po’ di sfiga addosso. Bernal non l’ho visto bene”
Nona tappa: “Bernal non ha paura di Pogacar. Yates si sta nascondendo”
Decima tappa: “Vincenzo Nibali avrà energie per la terza settimana”
Undicesima tappa: “Ci sono rimasto male per Nibali e Ciccone”
Dodicesima tappa: “Simon Yates si sta nascondendo”
Tredicesima tappa: “Bernal vince sullo Zoncolan”
Quattordicesima tappa: “Bernal può avere la giornata storta. Nibali ha l’allergia”
Quindicesima tappa: “Vincenzo Nibali mi sembra rassegnato”
Sedicesima tappa: “Egan Bernal come Marco Pantani”

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